Lecco, Giordano “strapazza” l'euro
Lecco (Lècch) - Grande interesse e una punta di rabbia alla presentazione del libro “Non vale una lira. Euro, sprechi, follie: così l'Europa ci affama” di Mario Giordano. L'incontro si è svolto, alla presenza dell'autore, nella serata di giovedì presso la libreria Ibs.it Bookshop di via Cavour a Lecco.
BRUXELLES CI ROVINA. «Essere contro l’euro non vuol dire essere populisti o demagoghi. Basta aprire gli occhi e smetterla di credere in modo cieco a un sistema che ci sta portando alla rovina»: il direttore del Tg4 Mario Giordano non ha usato giri di parole spiegando le ragioni che rendono giusto e salutare opporsi a questa Europa e alla sua moneta. Si sono toccate note dolenti e scandalose durante l'incontro, organizzato nel contesto della manifestazione Shopping di Sera, promossa da Confcommercio Lecco. A dialogare con Giordano, l’imprenditore Angelo Belgeri, membro di giunta di Confcommercio Lecco.
BALLI AGLI AFRICANI. Il direttore ha spiegato la genesi del suo libro raccontando alcuni degli eccessi dell’Europa che vede spese incontrollate e assurde (con tanto di corsi dei ballerini belgi per insegnare a danzare agli africani), sprechi (su tutti la doppia sede con la “gita mensile” a Strasburgo che costa 1 miliardo di euro all’anno), ottusità dei burocrati (che dettano le misure sul diametro del cetriolo o la lunghezza della banana).
CREATO UN MOSTRO. «Ci hanno raccontato che non si poteva non entrare nell’euro e oggi ci dicono che non si può uscirne. Non è vero - ha protestato Giordano -. Questo sistema è vicino a implodere perché è stato creato un mostro: questa Europa ci ha reso più poveri, ha favorito solo la Germania e ha fatto fallire il sogno dei nostri padri. Una Europa che ha dato vita all’euro, un figlio sbagliato. Una moneta imposta a economie che sono diverse tra loro, con una banca che non può stampare moneta quando serve e con un sistema rigido destinato a saltare».
Nella foto-galleria: momenti della serata con Giordano.
26 luglio 2014