Quale accordo c'è stato per arrivare all'approvazione del Pgt di Lecco?
Lecco (Lècch) - Egregio direttore, certo è che i tempi per approvare questo Pgt, in uno scenario normale di ruoli tra opposizione e maggioranza, e tanto più dopo le dichiarazioni dei protagonisti all'arma bianca, non c'erano e quindi resta sul piatto una domanda forse cattiva ma credo non eludibile. L'approvazione nei tempi del Pgt è stata possibile grazie a quale accordo?
Perché la politica è l'arte delle chiacchiere. L'opposizione promette un castigo e minaccia un perdono.
Per 4 giorni fa la voce grossa e quando deve concludere tira il rigore in tribuna. Spara all'impazzata. Spara a salve: dichiarazioni di voto, emendamenti, interventi sul valore artistico dell'agone di lago e via di questo passo e sotto le mura nemiche con il ponte levatoio della maggioranza abbassato si fermano per cercare il campanello.
La Lega, sì la Lega, che passa per paladina e vittoriosa, per essersi fatta votare una manciata di ordini del giorno che nella pratica valgono come le promesse degli ubriachi o le vittorie di Pirro... Sono lastricati di buone intenzioni e di odg i corridoi e i cassetti della Camera dei deputati: odg per allentare il Patto di stabilità.
È tempo di biscotti. Il tempo di cottura non basta a cuocere tutte le Osservazioni? Eliminiamo qualche osservazione dalla discussione e il gioco è fatto. È l'opposto di quanto garantito dal sindaco alla città? Fa nulla tanto basta far sentire il profumo e i cittadini li si confonde. La verità è che a questa politica locale andava alla grande sto Pgt, continuità e cemento, senza respiro, senza programmazione, tutti con la speranza il prossimo anno di vincere le elezioni.
Paolo Trezzi
10 luglio 2014