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Tempo d'esami: bere per non dimenticare

Lecco (Lècch) – E’ partito il conto alla rovescia per quasi 600.000 tredici-quattordicenni italiani che affronteranno tra pochi giorni il loro esame di terza media e per i circa 500.000 maturandi che dovranno cimentarsi nella prima prova scritta. Per tutti loro, un importante aiuto può venire, più che da farmaci e integratori... dall'acqua minerale.

PERCORSO A OSTACOLI. Studio di gruppo a turno nelle varie case o matto e disperatissimo nella solitudine della propria scrivania, metodicamente dalla mattina alla sera o compulsivo fino alla sfinimento, la preparazione agli esami è spesso un percorso ad ostacoli che coinvolge tutta la famiglia. E’ quindi necessario trasformare questo stato di tensione, peraltro richiesta da un evento importante come gli esami, in una situazione positiva di attivazione del cervello e di tutte le energie psico-fisiche, che ci consente di essere pronti e concentrati sull'obiettivo.

CORRETTA IDRATAZIONE. Sono tanti i fattori che possono aiutare i ragazzi (dal sonno ad una sana alimentazione, dalle ore di svago al supporto di amici e parenti), e tra questi ce n’è di certo uno semplice, quotidiano, ma spesso sottovalutato: una corretta idratazione. A provarlo sono alcuni studi che dimostrano che bere sufficiente acqua minerale può migliorare la capacità di apprendimento degli studenti. L’acqua è infatti essenziale per una corretta salute e funzionalità cerebrale: aiuta il cervello a non surriscaldarsi, processo che causa un calo della performance, mal di testa, difficoltà di concentrazione.

ATTIVITA' METABOLICA. «L’acqua è particolarmente necessaria nei tessuti ad alta attività metabolica: tra questi, il più importante è il cervello, formato da questo elemento per l’85% – afferma il dottor Alessandro Zanasi esperto idrologo dell’Osservatorio Sanpellegrino (www.sanpellegrino-corporate.it), docente della Scuola di specializzazione in Malattie dell’Apparato Respiratorio e della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bologna -. Diversi studi hanno dimostrato come l’insufficiente idratazione incida negativamente non soltanto sulle prestazione fisiche, ma anche su quelle cerebrali. Una moderata disidratazione porta a stanchezza e riduzione di concentrazione, oltre che mal di testa e rallentamento anche dell’esecuzione di compiti semplici».

BERE OGNI ORA. «Durante le giornate di esami è molto importante portare con sé una bottiglia d’acqua e bere almeno ogni ora, in questo modo si idratano le membrane cellulari rendendole più reattive – conclude Zanasi -. In particolare, è consigliabile scegliere acque minerali ricche di calcio, utile alla trasmissione degli impulsi nervosi e a favorire i processi cognitivi».

16 giugno 2014