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Nel Lecchese 3mila morti l'anno Infarti e ictus peggio dei tumori

Lecco (Lècch) - I tumori spaventano i lecchesi, ma sotto il Resegone il vero killer si chiama infarto. Nel 5° Rapporto sulle attività di prevenzione collettiva e di promozione della salute, presentato dal direttore generale dell'Asl Enzo Lucchini, evidenzia l’incremento della mortalità per malattie del sistema circolatorio.

TASSO DI MORTALITA'. Infarti e ictus sono la prima causa di morte, seguiti a ruota dai tumori che, tuttavia, destano maggior preoccupazione nell'opinione pubblica. Nell’Asl della Provincia di Lecco si registrano circa 3.000 decessi l'anno. Secondo l’elaborazione definitiva dei dati 2012, il tasso di mortalità del 2012 nella provincia di Lecco è l’8,9‰, dato in incremento negli ultimi 10anni (rispetto all’8,6‰ del 2002), ma comunque inferiore sia a quello regionale (9,1‰) che a quello nazionale (9,7‰).

STABILIZZAZIONE. Rispetto al periodo considerato, nella Asl di Lecco le principali cause di morte sono state le patologie del sistema circolatorio, che rappresentano il 35,1% dei decessi, seguite da quelle tumorali con 31,9% dei decessi e dell’apparato respiratorio con il 6,9%. Analizzando le principali cause di morte nel breve periodo (2004-2012), si osserva una sostanziale stabilizzazione, peraltro in lieve decremento, delle cause principali di morte: sistema circolatorio e tumori.

DISTURBO ALLA PSICHE. Merita, poi, ulteriori approfondimenti il tendenziale incremento dei casi di morte riferiti ai gruppi: disturbi psichici” e “sistema nervoso e organi di senso”. Questa ultima tipologia vede un notevole aumento dei casi, raddoppiati nel decennio, a testimonianza che il presunto progresso sociale si allontana dall'ordine naturale e porta con sè un diffuso male di vivere.

19 maggio 2014