Invia articolo Stampa articolo
Toilettes per strada all'insaputa di Brivio

Lecco (Lècch) - C'è voluta la protesta di un consigliere comunale di opposizione, Giacomo Zamperini di Fratelli d'Italia, perchè il sindaco di Lecco si accorgesse che, da 5 giorni, sul lungolago erano spuntate vistose toilette in plastica rossa che deturpavano il meglio del paesaggio lecchese. «Collocate a nostra insaputa», fanno sapere dal municipio.

TOTALE ESTRANEITA'. «Poiché gli articoli di stampa attribuivano al Comune scelte di scarso gusto estetico che deturpavano l’immagine turistica di Lecco, si rende necessario evidenziare la totale estraneità del Comune di Lecco che, pertanto, ha provveduto a rimuovere i due bagni chimici dal lungolago cittadino», informa Palazzo Bovara. Dunque, il sindaco non c'entra con le cabine-wc collocate sul lungolago: almeno stavolta, perchè l'anno scorso fu proprio l'amministrazione comunale ad avere la "brillante" e contestatissima idea.

SENZA PERMESSO. «A seguito degli articoli di stampa apparsi negli scorsi giorni su alcune testate locali - continua il comunicato ufficiale - relativamente alla presenza due bagni chimici di colore rosso posizionati nei pressi del monumento ai Caduti, il Comune di Lecco comunica che, a seguito di opportune verifiche, è risultato che questi bagni siano stati posizionati da un gruppo sportivo che ha organizzato, nella giornata di venerdì 25 aprile, una manifestazione podistica, senza alcun permesso da parte del Comune».

DISTRAZIONI. Brivio cade dalle nuvole: non sapeva. Ma il punto è questo: come è possibile che per 5 giorni un sindaco, e chi per lui, non si accorga di quanto accade nel "salotto" cittadino? I wc rossi non erano autorizzati e, a quanto si capisce, neppure la manifestazione podistica che ha attraversato la città il 25 aprile. Tutto sotto il naso. Va beh, in questi giorni, Brivio è un po' distratto da altri pensieri...

Nella foto: toilettes di plastica sul lungolago.

29 aprile 2014