La Brianza lecchese si fa sentire: «Niente motori sui sentieri!»
Lecco (Lècch) - Oltre 10mila firme già raccolte: è massiccio il sostegno alla petizione contro un progetto di legge regionale che introdurrebbe una deroga al divieto di circolazione dei mezzi motorizzati sui sentieri. L'iniziativa vede impegnata l'associazione Monte di Brianza, con sede a Calco, e sembra avere una valenza soprattutto preventiva.
REGOLAMENTI DA DEFINIRE. Il regolamento "incriminato" sarebbe, in realtà, ancora "da definire", ma i promotori della raccolta di firme mettone le mani avanti. Quel divieto di transito dei mezzi motorizzati su tali strade silvo-pastorali, infranto dalla "eccezione di quelli di servizio, di quelli autorizzati dalla Regione sui terreni appartenenti al patrimonio forestale della stessa e di quelli autorizzati in base al regolamento comunale" fa temere il peggio agli ambientalisti.
TRANSITO TEMPORANEO. «Con la proposta di modifica - sostengono - si vuole introdurre una deroga per consentire agli enti proprietari di autorizzare il transito temporaneo dei mezzi motorizzati in base a un regolamento regionale da definire. E’ evidente come l’effetto di tale attività risulterebbe devastante». Inoltre, all'associazione Monte di Brianza sottolineano «l’incompatibilità fra escursionismo e motociclismo su terreno comune, che appare un paradosso rispetto agli innumerevoli progetti ed attività, anche in capo a Regione Lombardia, per la promozione e per lo sviluppo del turismo dolce».
LANCIATA DAL CAI. Da qui la raccolta di firme, a cui partecipa l'associazione lecchese, lanciata dal presidente lombardo del Club alpino italiano, Renata Viviani. Le sottoscrizioni raccolte hanno già raggiunto quota 10.400 e sono in rapida crescita: gli organizzatori della petizione puntano a quota 20.000.
1 aprile 2014