Invia articolo Stampa articolo
Panzeri e Bernasconi partono all'attacco del Talung (7.349 m.)

Lecco (Lècch) - Meglio non farsi trovare a 7mila metri di quota, quando arriveranno i monsoni: Mario Panzeri e Daniele Bernasconi hanno presentato la loro prossima impresa, martedì mattina, nella sede dell'Acel di Lecco, main sponsor della nuova spedizione. Obbiettivo degli scalatori lecchesi, la conquista di un inviolato pilastro dell’Himalaya.

SPIGOLO INVIOLATO. Mario Panzeri, re degli 8000, e il ragno Daniele Bernasconi partiranno il 31 marzo alla volta del Nepal: con l'alpinista trentino Gianpaolo Corona punteranno allo spigolo nord-ovest del Talung, a quota 7.349 metri. La cima è stata scalata per la prima volta nel 1964, da allora si ha notizia di altre tre salite, l'ultima nel 2013. Sino ad oggi, tuttavia, nessuno ha affrontato la scalata sul percorso individuato dalla spedizione lecchese.

PARETE VERTICALE. Panzeri spiega di aver notato questo pilastro tre anni fa, durante la scalata al Kangchenjunga, cima da 8.586 metri che svetta nelle vicinanze, e di esserne rimasto rapito. Ora l'alpinista lecchese torna al confine tra Nepal e India per il piacere di raccogliere quella sfida. Impresa che richiederà il massimo impegno perchè si tratta di affrontare una parete molto "tecnica" che, sottolinea Bernasconi, per un buon tratto è un autentico specchio, «del tutto verticale».

PRIMA DEI MONSONI. Nell'ascensione non verranno usate bombole d'ossigeno e i tre alpinisti confidano in condizioni meteo primaverili. Ma sanno che l'impresa ha tempi da rispettare: «Bisogna riuscire ad attaccare lo spigolo - spiega Panzeri - entro fine maggio, perché poi arriva la stagione dei monsoni». Conquistata la vetta, Panzeri, Bernasconi e Corona potranno "permettersi" presto un'altra avventura: Giovanni Priore, presidente di Acel service, ha promesso che finanzierà anche la prossima spedizione se i tre alpinisti porteranno in cima il gagliardetto dell’azienda.

Nella foto: (da sinistra) Mario Panzeri, Giovanni Priore, Daniele Bernasconi e il vicepresidente Acel Massimiliano Valsecchi.

25 marzo 2014