Mega bonifica alle porte di Lecco: amianto raus, poi la demolizione
Civate (Civàa) - Entra nella fase più delicata la bonifica dell’area Star-Black&Decker di Civate, con l'intervento sui micidiali manufatti in amianto, attuato con le cautele del caso da una azienda altamente specializzata. Fatta piazza pulita dei materiali nocivi, si potrà procedere alla demolizione.
RITMO INCALZANTE. Procede a ritmo incalzante l’attività di decommissioning alla ex Star-Black&Decker di Civate. Il cantiere, un insieme di fabbricati in disuso da diversi anni, in pieno centro città, ha aperto a novembre 2013 ed è seguito da Safond-Martini, azienda che da oltre 30 anni è impegnata nel settore delle bonifiche ambientali, nel trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali, e nella riqualificazione di aree dismesse, in stretta collaborazione con il Comune di Civate e con la Società di ingegneria Tecno Habitat alla direzione dei lavori, particolarmente competente in tali interventi su tutto il territorio nazionale ed in particolare nellaProvincia di Lecco.
PRIMA FASE TERMINATA. Dopo la prima fase, ormai al termine, che si è concretizzata con i lavori di messa in sicurezza delle aree, asportazione di elementi impiantistici non pericolosi, come serramenti, arredo, etc., suddivisione dei rifiuti prodotti, caratterizzazione chimico fisica ai fini dello smaltimento unitamente alla bonifica e smaltimento di materiali pericolosi in opera come le fibre artificiali vetrose, cominciano proprio in questi giorni gli ultimi lavori di bonifica industriale che precedono la demolizione.
DAI PAVIMENTI ALLE COPERTURE. Nello specifico, l'intervento riguarda la bonifica da amianto in matrice friabile, presente sia in componenti impiantistiche (locali tecnici come centrale termica, ascensore, forni di lavorazione), sia in diversi ambienti dell’edificio come materiale da costruzione (colle bituminose e pavimentazioni viniliche in amianto). Sarà poi la volta del grande quantitativo di eternit riscontrabile su tutta la superficie coperta dell’area.
NESSUN DISAGIO. Come imposto dalla normativa vigente in materia di dismissione dei materiali contenenti amianto, e sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, particolare attenzione e accuratezza sono state poste nell’allestimento di sei aree, che fungeranno da "camera stagna", soggette a collaudo da parte dell’Asl di Lecco. Il delicato intervento sta procedendo nel migliore dei modi, come sottolinea il sindaco di Civate, Baldassare Cristoforo Mauri: «Non ci è mai giunta alcuna segnalazione negativa, il che vuol dire che in questi mesi di attività non si è mai creato disagio ai cittadini».
Nella foto-galleria: l'area e alcuni momenti della bonifica.
18 marzo 2014