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A Lecco la palma dell'inflazione: prezzi in salita più che a Milano

Lecco - Si è appena conclusa una soddisfacente vendemmia e la materia prima non dovrebbe scarseggiare. Eppure, a settembre, il prezzo dell'uva a Lecco è cresciuto del 29%. Si tratta di uno degli indicatori che hanno sparato il capoluogo nella galassia dell'inflazione.

SENZA RIVALI. I dati dell'Osservatorio cittadino, pubblicati sul sito comunale, tolgono l'appetito: Lecco svetta nella classifica delle città più inflattive segnando un preoccupante 4,2% su base annua, contro il 3,0% nazionale. In fatto di aumenti dei prezzi, nel mese scorso il capoluogo lariano non ha avuto rivali, piazzandosi al di sopra di Milano che segue a ruota (4,1%). Entrando nel dettaglio dei valori rilevati, a far volare il paniere lecchese sono i prodotti agricoli.

FRUTTA E VERDURA. Grandi alti e bassi, al solito, per frutta e verdura, le più soggette alla speculazione (a tutto danno degli agricoltori e delle famiglie). Uva e fragole fanno registrare un aumento stratosferico del +29%, seguite da meloni (26,3), cavolfiori (19,3), insalata (13,6), pomodori (7,2). Cali a rotta di collo, invece, per pere (-27,8%) e pomodori da sugo (-22,9). Considerevole ribasso anche per cavoli verza (-12,1) e mele (-10,9).

SERBATOIO CASEARIO. Forse per il fatto di avere alle spalle il "serbatoio" caseario della Valsassina, con diversi produttori locali che vendono drettamente al consumatore, il capoluogo lariano si sente al sicuro dalle impennate dei prezzi dei latticini: il burro guida l'elenco dei contenutissimi rincari del settore (+0,9%), a pari grado della pasta ripiena, tallonato da stracchino o crescenza che dividono il secondo posto con la carne di bovino aduto (+0,8%). Terzo classificato (+0,7) è il formaggio stagionato a pasta filata, accanto a pollo e pesce. Decresce, invece, la "quotazione" del salame (-0,3%). Per concludere, una carrellata di rincarate "curiosità": dal +55,7% dei giochi elettronici, al 10,3 della camera d'albergo, al 15,8 della fede in oro, sino all'8,3% in più dei trasporti urbani.

18 ottobre 2011