Le donne del Pd offese... Che dovrei dire io, violentato dai loro governi?
Lecco (Lècch) - Egregio direttore, leggo, su qualche organo d'informazione lecchese, questa dichiarazione a firma di Lucia Codurelli:
«Quanto è avvenuto giovedì in aula è di una gravità che non può essere assolutamente minimizzata, oltre all’ostruzionismo violento e di stile fascista, il deputato grillino ha offeso la dignità delle donne del Pd e delle donne italiane. Stanno impedendo l’esercizio della democrazia. Come bene hanno dichiarato le nostre deputate “Si può dissentire ma non impedire il lavoro del Parlamento! Per questo esprimo tutta la mia solidarietà interpretando il pensiero di tante che mi hanno sollecitata e spero che altrettanti denuncino questo imbarbarimento inaccettabile».
Ebbene, le deputate del Pd hanno ricevuto delle violenze verbali da condannare ma io e milioni di lavoratori che dai governi della Fornero e dell’ex onorevole, che ha votato sì alla riforma delle pensioni, siamo stati violentati e sodomizzati come ci dovremmo sentire? Siamo stati violentati e loro piangevano. Piangevano, piangevano. Vorrei sapere perchè piangevano. Oggi che al Governo ci sono ben otto donne, ho il diritto di sapere perché piangevano loro se il violentato ero io. Distinti saluti.
Claudio Ratti
24 febbraio 2014