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Pgt di Lecco, Brivio è battuto: bocciato il balzello sui sottotetti

PGT, BRIVIO SCONFITTO. Lecco - Brivio inciampa nel Pgt: bocciata la maggiorazione del 20% sugli oneri di urbanizzazione e costruzione per le ristrutturazioni finalizzate all'abitabilità dei sottotetti. L'emendamento abrogativo, proposto da Fratelli d'Italia, passa con il voto di alcuni consiglieri della maggioranza.

COLPO DI SCENA. Un colpo di scena giovedì sera in Consiglio comunale: approvato, (17 voti favorevoli, 15 contrari e 4 astenuti) contro ogni aspettativa, l'emendamento presentato da Giacomo Zamperini (Fdi) sul Piano di governo del territorio. Nello specifico, viene così abrogato il passaggio del Pgt che prevedeva la maggiorazione del 20% sugli oneri di urbanizzazione e di costruzione per chi intendesse ristrutturare un sottotetto rendendolo abitabile.

VOTO DI MAGGIORANZA. A Zamperini i voti sono arrivati dall'opposizione, compatta, ma anche da alcuni consiglieri di maggioranza: d'altro canto, la maggiorazione degli oneri è apparsa a tutti come un balzello difficile da giustificare: «Assurdo - rileva infatti Zamperini - far pagare il 20% in più degli oneri a coloro che, senza richiedere alcun volume aggiuntivo e senza modificare neanche in minima parte l’aspetto esteriore della loro abitazione, intendano ristrutturare il sottotetto rendendolo abitabile, recuperando quindi nei centri storici della città del volume residenziale a impatto zero».

SORDO ALLE RAGIONI. «Oltretutto - sottolinea l'esponente di Fratelli d'Italia -, le principali interessate sono quelle famiglie che necessitano di uno spazio aggiuntivo in seguito all’aumento del nucleo famigliare, oppure per poter dare la possibilità ai figli più grandi di trovare una sorta di autonomia abitativa che sarebbe altrimenti impossibile ottenere, visto anche il grave momento di crisi economica». Il sindaco Brivio (Pd) è rimasto sordo a queste ragioni ed è andato allo scontro, perdendo clamorosamente la battaglia.

PESANTI RIPERCUSSIONI. Zamperini ci ricava la morale: «Al di là della proposta, abbiamo dimostrato che il Consiglio è sovrano ed autonomo, abbiamo dimostrato che non siamo stati eletti solo per "schiacciare il bottone". Ringrazio i consiglieri di minoranza che compattamente hanno votato a favore, ringrazio soprattutto i consiglieri di maggioranza che hanno votato a favore oppure che si sono astenuti, permettendo così che l'emendamento passasse. Riconosco il loro coraggio, la loro onestà intellettuale e la loro libertà di pensiero, anche se immagino potranno subire pesanti ripercussioni per la loro scelta».

24 gennaio 2014