Pene corporali per i politici ladri: soltanto così si placa l'ira popolare
Lecco (Lècch) - Caro direttore, in giro sento una rabbia che sta montando sino al punto che, prima o poi, esploderà con le conseguenze terribili che possiamo immaginare.
Anche a me prudono le mani se solo penso che certi "miracolati" senza arte nè parte, invece di ringraziare dalla sera alla mattina per gli stipendi da 30 milioni di vecchie lire che si ritrovano, allungano le zampe avide e disoneste per arraffare ancor più denaro. Sono i soldi nostri, il frutto del nostro lavoro che ci viene portato via con queste tasse maledette e assurde, per riempire la pancia ai politicanti e ai loro manutengoli.
E' chiaro che la furia monta davanti ai continui episodi di malaffare, agli sperperi, ai favori, agli intrallazzi... Al punto in cui siamo, per evitare il bagno di sangue ci sarebbe un modo: stabilire per legge pene corporali ai politici e a tutti i pubblici dipendenti disonesti. Frustate sulla pubblica piazza, e alla gogna davanti alla folla. Sarebbe, oltre che un monito a tutti i potenziali disonesti, anche un'ottima valvola di sfogo per il popolo esasperato!
Gino Pozzi
20 dicembre 2013