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Caso Leuci: lavoro e produttività col “Lecco Next” a fiscalità ridotta

Lecco (Lècch) - Egregio direttore, anche questo è emerso nel corso dell’audizione dei lavoratori della Leuci in Regione: la possibilità che proprio da un principio di reindustrializzazione possa trovare concretezza, nel breve, la costruzione di un polo industriale e di ricerca che sia “incubatore” per nuove imprese, unendo le forze e le competenze di Politecnico e CNR.

La memoria mi ha riportato all’autunno del 2009. Il Consiglio Comunale di Lecco, su impulso del PdL, approvò all’unanimità un documento che andava esattamente in questa direzione, sollecitando una particolare attenzione a strumenti urbanistici che potessero favorire questo recupero di aree nel tessuto cittadino. Il dibattito e la conferenza che fecero da corollario a questa mozione, se non ricordo male, individuarono anche nella Leuci uno dei possibili spazi in cui insediare un polo di imprese innovative e di alta tecnologia, una zona con “condizioni speciali” (affitti, strutture comuni, finanziamenti, fiscalità ridotta...) per agevolare aziende in start-up (magari nate proprio dall’università).

“Lecco Next”, o come lo vorremo chiamare, sarebbe davvero un segnale importante e, se fosse ubicato sul sedime di un’azienda storica, porterebbe con sè anche un alto valore simbolico, quello della concretezza, della flessibilità e dell'operosità con cui la nostra terra affronta i periodi più difficili. E’ una sfida che chiama tutti all’appello, le Amministrazioni, i referenti regionali e parlamentari, la Camera di Commercio, le Associazioni delle imprese, dei lavoratori e dei professionisti, il Politecnico e il CNR, gli Istituti di Credito.

Una sfida che tuttavia si muove nel solco di positivi esempi che si sono già realizzati in altre parti d’Italia, che possono essere di aiuto come ispirazione ma anche per evidenziare e superare le criticità. La nuova legge regionale “Libertà di impresa e lavoro”, che vareremo in tempo record tra poche settimane, conterrà molti strumenti che potrebbero favorire questa iniziativa, così come alcune misure già attive (ad esempio Start-Up e Re Start-Up Regione Lombardia). Plauso, quindi, a questa bella proposta, certo che avrà un seguito operativo. E disponibile a fornire ogni utile aiuto alla riuscita.

Mauro Piazza
Consigliere regionale Ncd

PS: In Aula abbiamo votato l’allargamento del Parco Lambro al Comune di Cassago. Applausi generali, bene, bravi. Io personalmente, e so che mi attirerò facili strali, avrei preferito votare l’ampliamento di un capannone. Meno parchi e più lavoro si può dire?

17 gennaio 2014