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Omofobia, legge assurda: impone l'oblio del concetto di anomalia

Lecco - Caro direttore, torno a scriverle su queste singolari questioni di pratica sessuale assurte all'ordine del giorno di un Parlamento che dovrebbe occuparsi in primis della sciagurata situazione in cui versano tante famiglie di onesti lavoratori.

Lei ha già avuto la bontà di pubblicare il 2 agosto 2012 la mia precedente lettera su tema analogo a cui rimando i lettori del suo giornale che avessero la pazienza di rileggermi. Ora, non vorrei più dilungarmi su quei concetti, ma soltanto esprimere tutto il mio sdegno per la legge sulla cosiddetta omofobia che, grazie allo zelo radical chic del Pd e alla nota attitudine "morale" del Pdl, verrà prodotta da questo bel Parlamento. Temo che in futuro, con l'intervento della forza pubblica, ci verrà impedito di ragionare con la nostra testa ed esprimere una opinione corretta, cioè ovvia, sulla omosessualità.

Per effetto del provvedimento contro la cosiddetta omofobia (?!), si arriverà di conseguenza ad eliminare per legge il concetto di anomalia che, spiegano i vocabolari, dal punto di vista biologico altro non è se non l'allontanamento da una funzione naturale. Orbene, è di tutta evidenza che l'attività sessuale racchiuda una superiore finalità procreativa e che tale finalità venga correttamente esercitata nella copula tra organo genitale maschile e organo genitale femminile, in assenza della quale si arriverebbe all'estinzione del genere umano. L'unione tra uomo e donna, infatti, costituisce quella "società naturale" di cui parla la nostra Costituzione all'art. 29, a proposito delle tutele riconosciute alla famiglia.

Invece, il contatto tra l'organo genitale maschile e una parte del corpo naturalmente deputata alla defecazione (mi perdoni la crudezza dell'oggettività) rappresenta, in tutta evidenza, una distorsione delle funzioni organiche. Se la legge di cui sopra si spingerà sino a sanzionare chi ritiene "fuori bersaglio" e disdicevoli tali comportamenti, punendo chi rifiuta di legittimare l'esistenza di un terzo genere sessuale, coerenza vuole che si disponga anche la cancellazione da tutti i vocabolari della parola anomalia: diventerebbe, infatti, impossibile pronunciarla senza violare le norme di questa società liberale, liberista e libertina, per dirla come il guru Pannella.

Con i migliori saluti,

A. M.

24 luglio 2013