Poveri muri lecchesi... ci mancava il "verso più lungo del mondo"
Lecco - E' destino che i muri del capoluogo non meritino una dignitosa imbiancata, ma siano oggetto di svariate e poco consone esibizioni.
ARTE IN SPRAY. In attesa del cosiddetto "Lecco Street View. Street Art and Writing", grande pensata dalla giunta Brivio per mostrare ai giovani quant'è artistica la vernice spray, è intervenuto Ivan "il poeta di strada". Costui ha tenuto una "lezione" nella classe 5 PC del “Bertacchi" con tanto di assistenza dell'insegnante titolare, Cristina Marrone, in orario scolastico.
FONDO BIANCO. Dalla teoria si è finalmente passati ai fatti: nel pomeriggio i ragazzi si sono impegnati a stendere il fondo bianco sui pannelli di plexiglass di Via Ferriera. A questo punto Ivan il poeta ci ha scritto sopra col pennello il “verso più lungo del mondo”. Eccone il testo: "Il verso più lungo del mondo comincia così è poesia l’unione fatta assalto e divampo ragazze come raggi di sole che son risveglio il tempo spavento di questa vita poggiata ai trampoli degl’angoli più vispi dei rischi che chiama il vuoto o solo l’impaccio di meritar il regime che sopporta e la distanza si fa corta se la giostra oltre la coltre del colore sale come faro l’oceano e l’onde ricolme le sponde del fiume dell’emozione che esplode mille scintille infuocate l’onestà di preferire un muro alla tela ch’è la prova certa che se ci credi sempre si avvera. Ivan".
PATITI DELLA BOMBOLETTA. In conclusione, un degno anticipo della quattro giorni a cura di Chiara Canali che, dal 6 al 9 ottobre 2011, porterà dei giovanotti di sicuro avvenire a spruzzare vernice spray sugli incolpevoli muri cittadini, partendo dalle aree degradate di via Ferriera, adiacenti al passaggio pedonale, che avrebbero bisogno di una bella ripulita. Soprattutto dopo il passaggio degli artisti della bomboletta.
Nella foto, da sinistra: Michele Tavola, assessore comunale alla cultura, Chiara Canali e Ivan. Alle loro spalle, la realizzazione del "poeta di strada".
4 ottobre 2011