Invia articolo Stampa articolo
Nuova via sull'Uli Biaho Tower: per i Ragni avventura in Pakistan

Lecco - Aprire una nuova via sulla Torre di Uli Biaho, cima da 6109 metri nel lontano Pakistan. E' la sfida a cui ora si accingono i Ragni di Lecco, in tacita gara con gli alpinisti americani che cullano la medesima aspirazione. Una impresa da titani, illustrata giovedì mattina con semplicità e modestia da Matteo Della Bordella, artefice e capo spedizione di questa avventura.

IMMAGINE LECCHESE. Presentazione nella sede di Acel Service, alla presenza di Angelo Fortunati, presidente dell'azienda energetica lecchese main sponsor della spedizione, che ha sottolineato l'importanza di sostenere cimenti di questo genere poichè "oltre confine il rilancio dell’immagine della nostra città passa necessariamente dal lago e dalla montagna". A entrare nei dettagli, il presidente dei Ragni Fabio Palma e due dei protagonisti dell'avventura pakistana, Matteo Della Bordella e Luca Schiera.

SBIANCATI IN VOLTO. Si è così appreso che gli statunitensi, finanziati dal potente Club alpino americano, sono "sbiancati in volto" quando casualmente hanno saputo che i Ragni stavano puntando al loro stesso bersaglio: una via nuova sulla parete Sud Est della Torre di Uli Biaho, cima finora raggiunta soltanto due volte. Una grande incognita che, ammette Matteo Della Bordella, "impensierisce un po'".

SARA' QUEL CHE SARA'. "Non sappiamo cosa andremo a trovare - spiega il 28enne alpinista lecchese -, ma sarà quel che sarà. Abbiamo fatto tutto il possibile per prepararci a dovere". La motivazione personale non manca: "Ho lasciato il mio lavoro per dedicarmi completamente all'alpinismo. Sulle Alpi ho già scalato abbastanza - continua Della Bordella - il mio desiderio, ora, è quello di viaggiare".

LA SQUADRA. Anche Luca Schiera, 22enne di Erba, ha rinunciato a qualcosa pur di inseguire il suo sogno: "Ho rinviato la laurea in Tecniche ortopediche per non mancare a questa spedizione". Alla partenza, il 17 giugno (ritorno previsto per il 10 agosto) saranno con loro David Bacci, 28 anni di Varese, Saro Costa, 23 anni di Milano, Silvan Schupbach, 30 anni di Thun, alpinista svizzero di notevole esperienza, e Arianna Colliard, 29 anni di Aosta, che accompagnerà il gruppo nella prima fase della spedizione.

Nella foto: Angelo Fortunati consegna il gagliardetto di Acel Service a Matteo Della Bordella e Luca Schiera.

7 giugno 2013