Lecco imbottigliata con Ambrosoli: Deriu replica a Piazza sulle strade
Lecco - Spett.le Redazione, invito Mauro Piazza a documentarsi prima di sparare a zero su programmi che non conosce o che, evidentemente, interpreta in maniera scorretta (magari anche in buona fede...). Piazza si scaglia contro "la proposta di Ambrosoli sulle infrastrutture! Niente Pedemontana e niente nuova Tangenziale Est". Da quale inesistente cilintro Piazza ha tirato fuori questo presunto "stop" da parte del candidato Presidente del Centrosinistra?
Al contrario, il programma - ampiamente disponibile in rete, per chi abbia voglia di cercarlo, leggerlo e capirlo, al link http://www.ambrosolilombardia2013.it/progetto - parla chiaro: "È cruciale attivare un piano di manutenzioni delle strade lombarde per migliorarne la sicurezza, la velocità di deflusso e quindi migliorare il “servizio” per quei lavoratori che non possono che utilizzare il mezzo privato per raggiungere il posto di lavoro. L’attuazione di questo piano avrebbe anche ricadute occupazionali a breve che non possono essere trascurate. Sono in cantiere, tra le infrastrutture programmate, la Pedemontana, la Bre.Be.Mi e la TEM, così come interventi di potenziamento su autostrade esistenti o sulla viabilità provinciale primaria.
La scarsità di risorse non consente per il momento di pensare a nuovi interventi, mentre le opere previste ed incluse nel dossier EXPO 2015 devono essere portate a termine. Lo scenario finanziario più complesso e difficile che si presenta, rende necessario un monitoraggio costante sull’avanzamento dei progetti, anche ricercando soluzioni in modo da garantire le prestazioni dei collegamenti del traffico viabilistico come programmato dai flussi di mobilità. Sono da evitare quelle programmate dalla Giunta precedente che provocano impatti sul territorio con un dispendio rilevante di risorse economiche senza portare benefici adeguati sul traffico. La Regione esigerà la valutazione indipendente - condotta secondo i migliori standard internazionali - di tutte le opere infrastrutturali localizzate sul territorio lombardo, affinché vengano realizzate le opere più utili con le risorse limitate a disposizione".
La Pedemontana e la Tangenziale Est sono opere già avviate, che Ambrosoli e la sua coalizione non hanno alcuna intenzione di fermare. Si tratta, semmai, di razionalizzare l'intera rete dei collegamenti regionali a beneficio dei cittadini lombardi e di tutti coloro che ne fanno uso quotidianamente, integrando al meglio il sistema biabilistico, le linee ferroviare e i servizi di trassporto pubblico. E questo è espresso più che chiaramente nell'articolato programma elaborato da Umberto Ambrosoli e dai suoi consulenti tecnici. Chissà dove Piazza ha letto cose diverse. In campagna elettorale c'è chi è disposto a tutto per strappare agli elettori un voto in più. Ma travisare furbescamente le parole di chi rappresenta lo schieramento opposto non è certo un buon biglietto da visita per chi si vorrebbe porre al servizio dei cittadini con la propria candidatura.
Marco Deriu (Capolista circoscrizione Lecco Lista civica Lombardia con Ambrosoli Presidente - Patto Civico).
Egregio sig. Deriu, a ben vedere la sua lunga lettera non aggiunge granchè all'intervento di Mauro Piazza. Ambrosoli ammette la necessità della "manutenzioni delle strade lombarde", e ci mancherebbe, poi dichiara che vanno portate a termine le opere finalizzate all'Expo 2015. Ebbene, Assolombarda ha rivelato che nè la M4, nè la Pedemontana, nè la Tem (Tangenziale Est Esterna di Milano) saranno realizzate in tempo per Expo 2015. Solo la Brebemi andrà in porto per quella scadenza. Ergo, chi vuole realmente che la Lombardia possa dotarsi di una viabilità degna di questo nome deve guardare oltre il calendario dell'Expo.
In prospettiva, Piazza promuove la possibilità di portare queste nuove arterie sin nel congestionato Lecchese, mentre Ambrosoli considera solo la scadenza dell'Esposizione universale che avrà Milano come teatro. Ma anche qui non ci siamo. E' vero fino a un certo punto che "Pedemontana e Tangenziale Est sono opere già avviate che Ambrosoli e la sua coalizione non hanno alcuna intenzione di fermare", come dice lei. Forse le sfugge che i presidi No Tem et similia sono il fiore all'occhiello di importanti componenti ed esponenti della sua coalizione.
Insomma, il problema di Ambrosoli riguarda, al solito, la credibilità di un centrosinistra-ipermercato fornito di ogni prodotto da acquistare in voti: ce n'è per quelli che vanno a messa e per i più accesi fautori dell'aborto e delle adozioni per i gay, per i premurosi amici dei banchieri e per quelli che stanno dalla parte dei poveri, per chi si sposta sulle quattro ruote e per i nemici ideologici degli automobilisti... Tanti auguri.
G. F.
4 febbraio 2013