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Ben venga la Provincia dei Laghi: risparmieremo sui presidenti...

Lecco - Egregio direttore, in questi giorni stiamo assistendo a continui commenti negativi sulla riorganizzazione delle province in Italia. La cosa più simpatica è, che fino a qualche tempo fa, quasi tutti i politici erano favorevoli addirittura all’abolizione delle province, mentre adesso… qualcosa è cambiato!

Intanto va detto ai cittadini che le nuove province avranno meno competenze territoriali, pertanto il cittadino avrà sempre meno bisogno degli uffici provinciali, parallelamente va detto ai politici e/o amministratori provinciali che siamo nel 2012 pertanto bisognerebbe far venire sempre meno il cittadino presso gli uffici, magari utilizzando internet. Una buona barzelletta lanciata dagli attuali presidenti di provincia è il mancato risparmio, ma come? Se ci saranno meno presidenti di provincia significa che ci saranno meno compensi per gli stessi, no? Ops, 1° risparmio!

Una grande banalità è poi quella di dire che ci sono altri enti da tagliare prima della provincia, è quasi un’ammissione di colpa, quasi da voler dire: “La Provincia è da tagliare ma prima bisogna tagliare la regione”. Perfetto, allora non tagliamo nè l’una né l’altra. Spostare il soggetto della discussione è una mancata risposta, stiamo parlando di provincia? Parliamo di Provincia! È da tagliare? Tagliamola! Altro capitolo i commenti generali che si sentono in giro, del tipo: “Cosa c’entriamo noi di Lecco con Varese?”. Beh, mi spiegate allora oggi cosa c’entra Merate con Colico?

Assurdità notevole è l’idea di alcuni comuni che a fronte di questa riorganizzazione vogliono fare una raccolta firma per spostare il comune da una provincia all’altra, ecco, questa si che sarebbe una bella perdita di tempo e di denaro, ma come? Se questa riorganizzazione vuole essere il 1° passo per arrivare (speriamo) all’abolizione totale di tutte le province, a cosa serve passare da una provincia oggi ad un'altra che forse domani non ci sarà più o sarà anch’essa accorpata ad un'altra?

Per concludere, ritengo questa riorganizzazione delle province una buona occasione da non gettare, penso sia utile a tutti mettersi intorno ad un tavolo e prendere atto di una situazione che va cambiata e magari con un po’ di spirito costruttivo cercare di migliorare la parte migliorabile della norma pensando al territorio del domani e lasciando stare una volta per tutte le posizioni personali, minacciare disservizi è assurdo e sgradevole. Poi… la nuova Provincia dei Laghi è proprio un bel nome.

Francesco Tisti

13 novembre 2012