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Lecco, costa 2000 euro graffiare Zamperini

Lecco (Lècch) - Un simpatizzante della sinistra di Lecco, reo di aver graffiato Giacomo Zamperini nel dicembre 2019, è stato condannato a pagare 2000 euro al consigliere regionale di FdI per il dolore subìto.

Il disdicevole episodio avvenne in un bar cittadino. Un avventore, riconosciuto Zamperini, gli si avvicinò e, dopo avergli sputato addosso, ghermì con le unghie, evidentemente affilate, il volto del meloniano.

L'esponente di Fratelli d'Italia corse al Manzoni, si fece certificare il danno, poi si mise alla tastiera raccontando il fattaccio. «Sto bene, solo qualche graffio», scrisse sulla sua pagina social.

Poi però si lasciò un po' andare nell'enfatizzare il pur spiacevole accaduto: «Non ci faremo intimidire - avvertì -, non ci tapperanno la bocca e non cadremo nella loro trappola. Se pensavano di trascinarci in una spirale di odio e violenza, si sono sbagliati di grosso».

L'unghiata, come prevedibile, non riportò Lecco ai tempi della guerra civile ma la faccenda ha dato lavoro ai magistrati. A distanza di cinque anni, la giustizia ha fatto il suo corso condannando l'unghiatore rosso a risarcire Zamperini.

«Oggi è stata fatta giustizia - proclama ora Zamperini -, chiudendo una vicenda dolorosa quanto surreale. Sarei stato ancor più soddisfatto se a ravvisare la gravità di questo gesto fosse stato anche l’anarchico condannato, il quale invece non ha mai mostrato alcun pentimento».

Poi, forse sopravvalutando lievemente la portata politica della propria disavventura, il consigliere afferma: «Penso che questa sentenza rappresenti un segnale importante per quei giovani, a destra come a sinistra, che ogni giorno si impegnano pacificamente a portare avanti le proprie proposte politiche senza mai scadere nella violenza e prevaricazione».

Infine, un pensiero a tutto campo, che «va pure alle piazze d’Italia che in questo momento vivono momenti di forte tensione e prevaricazione “rossa”. Ad ogni modo, se qualcuno pensava di poterci intimorire, sappia che noi non abbiamo paura e non ci faremo fermare dalla prepotenza di nessuno, anarchici e post-comunisti se ne facciano una ragione!».

Nella foto (fb): la faccia graffiata di Zamperini

25 novembre 2024