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La strage americana di Erba: oltre 70 innocenti uccisi dai liberatori

LA STRAGE AMERICANA. Quaranta anni fa, ottobre 1944, nella cittadina di Erba, a 15 km da Lecco, venne compiuto un terribile massacro: oltre 70 innocenti, tra cui donne e bambini, uccisi da un massiccio e ingiustificato bombardamento angloamericano.

Quell'eccidio feroce e inutile (centinaia e centinaia di bombe scaricate contro una cittadina di appena 8mila abitanti) compiuto in due ondate, il 30 settembre e il primo ottobre 1944, anche quest'anno è stato commemorato dal Comune di Erba.

Ma fuori dai confini della piccola località del massacro non si è saputo nulla, nel rispetto della regola per cui la storia (spesso si tratta di storiella) da raccontare è solo quella che fa comodo ai vincitori in ogni epoca.

Ad Erba, infatti, avvenne l'ennesimo crimine di guerra compiuto degli alleati durante il secondo conflitto mondiale, episodio che si inserisce in una vasta e pianificata strategia di stragi sulle popolazioni nemiche, che può vantare orrori come le atomiche su Hiroshima e Nagasaki, il bombardamento di Dresda, quello dei quartieri più popolosi delle città italiane, tra cui lo spaventoso massacro dei 184 bimbi delle elementari di Gorla, il bombardamento dei civili rifugiati nell'abbazia di Montecassino, ecc, ecc...

Tutti gli osservatori sono concordi nel ritenere pressochè inspiegabile l'odio dimostrato dai liberatori verso la popolazione erbese: contro la cittadina si accanirono 12 cacciabombardieri prima e altri 18 nel secondo passaggio, compiuto a bassa quota. Parecchie centinaia di bombe vennero scaricate sul centro abitato, uccidendo e straziando decine di persone.

Ma ad Erba non vi era nessun obiettivo degno di tanta rabbiosa spietatezza, tranne un deposito di carburante di scarso interesse militare. Alla fine della guerra girò la voce che elementi partigiani della zona avessero fornito agli alleati informazioni esagerate allo scopo di regolare certi conti personali, ma questa accusa non venne provata.

Piuttosto, pare più plausibile ritenere che Erba fosse stata scelta, più o meno casualmente, come "capro espiatorio", come una di quelle località dove impartire una dura lezione che minasse il morale delle popolazioni nemiche.

Tanto, poi, si sarebbe potuto giustificare il crimine di guerra come un tragico errore, esattamente come avvenuto per il bombardamento della scuola di Gorla, senza considerare che, nello stesso giorno del massacro di bambini, in nome della democrazia di esportazione, vennero uccisi altri 700 inermi milanesi, anch'essi forse per sbaglio.

Erba, oggi 70 anni fa: le bombe americane fanno strage di civili

Memoria lecchese, 1944-2014: settant'anni fa la strage di Erba

(Foto dalla locandina del Comune di Erba)

24 ottobre 2024