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Valanghe, il Protocollo esteso al Lecchese

Lecco (Lècch) - Esteso alla provincia di Lecco, con un occhio di riguardo per la Valsassina, il Protocollo per il funzionamento dei Nuclei tecnici operativi valanghe (Ntov) della Regione Lombardia. I Nuclei oggi risultano attivi nelle province di Bergamo, Brescia, Sondrio e Lecco.

Il Protocollo Valanghe venne attivato in provincia di Bergamo nel 2009 e, successivamente, uniformato e via via esteso su tutto il territorio montano regionale ad altre realtà provinciali, dopo opportune ricognizioni in funzione delle aree potenzialmente interessate da valanghe.

La Giunta regionale ha approvato e periodicamente aggiornato lo "schema tipo" del Protocollo operativo, sottoscritto a partire dalla stagione 2014-2015, dalle province di Bergamo, Brescia e Sondrio, quelle storicamente e maggiormente interessate da questo rischio. Tra le novità odierne l'estensione dello schema anche alla provincia di Lecco.

«Come spesso ribadito - ha affermato l'assessore regionale alla Protezione Civile Romano La Russa - la prevenzione è fondamentale anche per garantire la sicurezza delle nostre montagne. Abbiamo stanziato 280.000 euro per consentire ai Nuclei Tecnici lo svolgimento di importanti attività. Tra queste, i monitoraggi nivologici con servizio di elicottero provinciale in situazioni di emergenza e la gestione operativa della Piattaforma Minerva (Monitoraggio interprovinciale neve rischio valanghe)».

«Il protocollo - aggiunge La Russa - prevede, tra l'altro, il coinvolgimento in via ordinaria dei Dipartimenti provinciali dell'Anas per i tratti stradali passati in gestione dalle Province e altre varie azioni di miglioramento della gestione delle emergenze transfrontalieri».

Oggi attivi in provincia di Bergamo, Brescia, Sondrio e Lecco, i Nuclei tecnici operativi valanghe svolgono un ruolo fondamentale nel monitoraggio del rischio e nel supporto alle decisioni degli enti locali nella fase di gestione dell’emergenza.

(Foto Cnsas)

21 ottobre 2024