Lecco, ok ai caloriferi: non serve il sindaco
Lecco (Lècch) - A Lecco il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Filippo Boscagli ha sollecitato un'ordinanza sindacale per consentire l'accensione anticipata dei caloriferi. Dal Comune, in sostanza, hanno risposto di andare a leggere la normativa, che permette di riscaldarsi senza bisogno del sindaco.
«A seguito del brusco calo delle temperature registrato negli ultimi giorni - si legge nella nota del Comune di Lecco -, vi ricordiamo che la normativa in vigore consente l'accensione degli impianti termici fino a un massimo di sette ore giornaliere anche prima del 15 ottobre, data di inizio del periodo in cui è di norma consentita l’accensione nella nostra zona di riferimento».
«Tale possibilità - si precisa - è prevista dalla regolamentazione regionale in materia, approvata con deliberazione di Giunta regionale il 8 ottobre 2020». Nella sostanza, in presenza di temperature al di sotto della media stagionale, come nel caso attuale, i cittadini possono far partire i riscaldamenti senza alcun "permesso" del Comune.
A monte, il Dpr n. 412 del 26 agosto 1993 stabilisce che gli impianti possano essere attivati per 14 ore al giorno dal 15 ottobre al 15 aprile. Nei mesi restanti, senza bisogno di deroga da parte del Comune, il responsabile degli impianti di ogni stabile può deciderne l’accensione, in caso di particolari condizioni climatiche, per un tempo massimo di 7 ore giornaliere.
L’ordinanza del sindaco sarebbe solo aggiuntiva e potrebbe servire esclusivamente per estendere, in caso di condizioni atmosferiche praticamente invernali, il periodo di accensione a pieno regime, cioè passare dalle 7 alle 14 ore.
8 ottobre 2024