Dalla Regione cartelli dialettali contro l'ignoranza globalista
Lecco (Lècch) - In Regione Lombardia è stata depositata una proposta di legge della Lega allo scopo di dare un segnale inteso a rilanciare la lingua lombarda in tutte le sue varietà locali. Dal Pirellone verrebbero finanziati i cartelli delle località in dialetto.
La proposta di legge è firmata da tutti i consiglieri regionali leghisti. L'iniziativa prevede uno stanziamento di 350mila euro l'anno nel triennio 2024-2026.
La proposta di legge vuole essere una prima risposta alla perdita di identità delle comunità locali, e un freno al propagarsi dell'ignoranza delle radici culturali, causata dalla diffusione dei modelli della sottocultura globalista.
In provincia di Lecco sono già presenti da diversi anni alcuni cartelli con il nome del comune in lingua locale, da Calolziocorte (Calòls) col sindaco Paolo Arrigoni a Oggiono (Ugiònn) col sindaco Roberto Ferrari, a Ballabio (Balàbi) col sindaco Alessandra Consonni... Anche il capoluogo poteva vantare il cartello Lecco / Lècch, col sindaco Lorenzo Bodega, ma la prima "premura" della sinistra, conquistato il Municipio, fu quella di rimuoverlo.
15 settembre 2024