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Teatro sociale chiuso ancora per un anno

Lecco (Lècch) - Il Teatro della Società resterà chiuso, se va tutto bene, ancora per un anno. Il Comune di Lecco precisa che a ottobre inizieranno i lavori del secondo e ultimo lotto d'interventi con durata di 365 giorni.

Palazzo Bovara informa che l'ultima tornata di lavori al Sociale sono stati aggiudicati dalla Neocos srl di Borgomanero (NO), che ha ottenuto il miglior punteggio complessivo a seguito della valutazione delle buste tecnica ed economica.

Per l'esecuzione dei lavori del secondo lotto si prevede una spesa complessiva di 3.910.000 euro. I lavori relativi al recupero funzionale del Teatro della Società, che porteranno alla sua riapertura, sono in continuità alle opere progettate nel primo lotto e riguardano principalmente tutte le opere di completamento e di restauro, oltre ad aspetti tecnico/funzionali e dal punto di vista dell’immagine, delle finiture interne, del comfort.

Tra i principali lavori spicca il restauro delle facciate, il rifacimento dei servizi igienici, il restauro della sala teatrale e dei palchetti, la nuova macchina scenica e i nuovi corpi illuminanti, la riqualificazione del bar. I lavori inizieranno il prossimo ottobre, con una durata stimata di 365 giorni.

«Con questo ultimo lotto di lavori, andremo a ridare a Lecco il suo Teatro della Società, che è il teatro della nostra comunità - dice Maria Sacchi, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Lecco -. Come amministrazione abbiamo effettuato scelte lungimiranti su questo patrimonio cittadino: la variante di progetto per migliorare la sicurezza del teatro, con la bonifica dell'amianto in tutto l'edificio e l'unicum del recupero dell'acrilico del Sora su substrato di amianto, così come l'implementazione della funzionalità del teatro con un impianto di climatizzazione oltre che di riscaldamento».

«Due scelte importanti - prosegue - cui si è aggiunta la scelta coraggiosa che ha portato a riscontrare la presenza di decorazioni ottocentesche nel foyer, nel ridotto e nelle sale attigue e una colorazione dei palchi e delle sue porte che insieme ci fa assaporare cosa fosse il teatro nell'Ottocento. Abbiamo deciso - conclude - che fosse giusto ridare dignità alla piccola Scala lecchese potendo recuperare il suo patrimonio storico ed artistico».

24 agosto 2024