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Tre rapine a Lecco: immigrato irregolare finisce dietro le sbarre

Lecco (Lècch) - Straniero arrestato per una tripletta di rapine compiute a Lecco tra la stazione ferroviaria e piazza Cappuccini. L'immigrato, peraltro irregolare, inizialmente collocato al Centro per i rimpatri è stato trasferito in carcere essendo emersi indizi di reato a suo carico.

La Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Lecco, coadiuvata dalla Squadra Mobile della Questura di Gorizia, il 29 luglio 2024 ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane straniero di ventisette anni, irregolare sul territorio nazionale.

L'uomo è gravemente indiziato di essere l’autore di tre rapine consumatesi nei mesi di maggio e luglio scorsi presso la stazione ferroviaria di Lecco e presso un esercizio commerciale di piazza Cappuccini.

Il provvedimento compendia l’esito di un’accurata attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Lecco e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco: tale attività ha permesso, attraverso l’assunzione di informazioni testimoniali, la visione di filmati di videosorveglianza e le individuazioni fotografiche da parte delle vittime, di identificare compiutamente l’autore delle rapine.

Il giovane è stato prontamente rintracciato e fermato da personale della Squadra Mobile della Questura di Lecco sul territorio cittadino ed, essendo irregolare sul territorio nazionale, in un primo tempo, collocato presso il Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca di Isonzo, collocamento che ha consentito di allontanare tempestivamente da questo capoluogo un soggetto dall’elevata pericolosità sociale.

Contestualmente, le risultanze probatorie acquisite nel corso dell’attività investigativa, hanno consentito al pubblico ministero incaricato della direzione delle indagini di richiedere ed ottenere, da parte del giudice per le indagini preliminari, la misura della custodia cautelare in carcere, che ha portato quindi alla carcerazione del giovane.

Dalla questura di Lecco si sottolinea che l’attenzione della Polizia di Stato, dell’autorità giudiziaria e  delle istituzioni sui fenomeni predatori rimane, dunque, alta e si accompagna alla consapevolezza che i risultati si ottengono lavorando in profondità, con l’impegno e la collaborazione profusi dalle autorità, ognuna per i profili di competenza e in sinergia costante.

31 luglio 2024