Lecchesi sul podio per numero di auto nuove
Lecco (Lècch) - Nel 2023 le famiglie lombarde hanno speso 15 miliardi e 44 milioni in beni durevoli, di cui circa 8,5 nel comparto motori e poco più di 6,5 nel settore casa. E la provincia di Lecco si piazza al secondo posto sulle 12 province lombarde per acquisto di auto nuove.
I dati rilevati dall’Osservatorio Findomestic con la collaborazione di Prometeia confermano la Lombardia al primo posto in Italia per giro d’affari, con il 20% dei quasi 75 miliardi di euro (74,7) complessivi spesi lo scorso anno, e valgono la quinta miglior performance dell'anno fra le regioni del Belpaese con una crescita del 9,5%, superiore alla media italiana dell’8,9%.
«La Lombardia - commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic - resta nelle posizioni di testa per livello di reddito disponibile per abitante (27.489 euro), dato inferiore solo a quello del Trentino-Alto Adige».
Anche grazie al terzo reddito pro-capite più alto in Lombardia (24.470 euro, dietro solo a Milano e Monza Brianza) in provincia di Lecco gli acquisti complessivi in durevoli raggiungono i 481 milioni di euro (+10,6% sul ’22, terza miglior variazione in regione). Con una crescita del 10,3% nella spesa per famiglia (la seconda più alta) e una media di 3.268 euro, i lecchesi hanno dedicato gran parte delle loro risorse alla mobilità.
Secondo l’analisi dell’Osservatorio Findomestic, nel Lecchese per le auto nuove sono stati spesi 128 milioni di euro (contro i 104 dell’anno precedente): l’incremento è del 23,7%, il secondo più grande in Lombardia. Bene anche il settore delle auto usate con 137 milioni di euro (+21,4%). Più contenuti, ma comunque in positivo, gli acquisti per le due ruote: 16 milioni nel 2023, +13,4%.
La situazione nel panorama dei beni per la casa nel Lecchese vede il comparto degli elettrodomestici crescere del 3,1% (36 milioni) e quello dei mobili rimanere stabile a 106 milioni di euro.
Sono in calo, in linea con i risultati a livello regionale e nazionale, le altre voci: l’elettronica di consumo perde il 27,7% e gli acquisti calano dai 14 milioni del 2022 ai 10 del 2023, mentre l’information technology scende del 7,9% a 11 milioni di euro. La telefonia invece si contrae del 2,1% con un mercato di 36 milioni.
Foto: Claudio Bardazzi
23 luglio 2024