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«La Valsassina è peggio di Lecco per l'inquinamento da ozono»

Lecco (Lècch) - L'Arpa Lombardia rende noto il primo superamento nel 2025 delle concentrazioni di ozono nell'aria a livello regionale. In provincia di Lecco lo sforamento più elevato si registra alla stazione fissa della Valsassina, nel comune di Moggio.

Scattata la "soglia d'informazione" per la concentrazione di Ozono in quasi tutte le province lombarde, con l'eccezione di Sondrio. I valori più alti rilevati nelle province di Varese e di Milano, subito seguite dalla provincia di Lecco.

Nel Lecchese la maggior presenza di ozono si riscontra in Valsassina, con i 209 µg/m³ di massimo giornaliero della stazione fissa di Moggio. Seguono Valmadrera (206), Lecco (202) e, più distanti, le stazioni di Perledo (199) e Colico (184).

«Per minimizzare gli effetti di questo inquinante fotochimico sulla salute - raccomanda l'Arpa -, specialmente nei soggetti più a rischio come bambini, anziani o persone con problemi respiratori, è consigliabile evitare il più possibile le attività all'aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle 12 alle 16».

Elevate concentrazioni di ozono, infatti, vengono considerate dannose per la salute umana per la vegetazione. Il D. Lgs. 155/2010 prevede per l’ozono una soglia di informazione e una di allarme.

La soglia di informazione, superata in questi giorni, viene definita come il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana anche in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili.

L'inquinamento da ozono, che si forma per reazione fotochimica di altri inquinanti in presenza della luce solare e di condizioni meteo favorevoli, può essere all'origine di gravi patologie dell'apparato respiratorio.

12 giugno 2025