La Polizia provinciale di Lecco in prima fila contro il bracconaggio
Lecco (Lècch) - Tempo di bilanci per la Polizia provinciale di Lecco, che anche nel 2024 ha effettuato servizi nelle tre macroaree di riferimento: ambientale, ittico-venatorio e stradale. Spiccano i 1.100 interventi contro il bracconaggio, autentica piaga del territorio.
Numerose le attività di prevenzione e controllo per la salvaguardia dell’ambiente, la tutela ittico-venatoria e la sicurezza stradale svolte nel 2024 dagli agenti della Polizia provinciale lecchese.
Questo il personale in servizio: 1 comandante, 1 vice comandante (Polizia ittico-venatoria), 1 vice commissario (Polizia stradale, ambientale), 9 agenti, di cui 2 dedicati ai servizi di Polizia stradale.
Nonostante gli impegni più significativi e la limitatezza dell'organico in rapporto all'estensione del territorio, la Polizia provinciale viene destinata persino a incontri con gli studenti delle scuole primarie e secondarie, che nel 2024 si sono svolti a Cremeno, Introbio, Malgrate e Bosisio Parini.
Ecco, infine, il bilancio 2024 con i dati degli interventi svolti settore per settore.
Il Nucleo ambientale è stato impegnato nel contrasto al fenomeno del deposito incontrollato/abbandono dei rifiuti, degli scarichi non autorizzati e del trasporto illecito dei rifiuti, nonchè nell'assolvimento alle deleghe di Polizia giudiziaria ambientale conferite dall’autorità giudiziaria.
Tra controlli/accertamenti/sopralluoghi risultano 33 indagini conoscitive, di cui 3 deleghe di indagini della Procura della Repubblica; dalle indagini sono scaturite 8 notizie di reato.
Il Nucleo ittico-venatorio ha svolto i suoi compiti di vigilanza mediante il presidio del territorio montano, rurale e lacuale: ben 1.100 tra controlli, accertamenti e sopralluoghi antibracconaggio.
Dalle successive attività di accertamento sono scaturiti 43 verbali di accertamento e contestazione di violazione amministrativa (competente Regione Lombardia) e 10 notizie di reato.
Un capitolo a parte riguarda l'attuazione dei Piani di controllo selettivo del cinghiale e del cormorano da parte degli agenti del Nucleo faunistico, dei volontari ittico-venatori della Provincia e degli operatori abilitati dalla Regione.
Inoltre si contano 624 interventi effettuati in supporto alle funzioni di competenza della Regione nell’ambito dei recuperi di animali selvatici (ungulati e avifauna) in difficoltà, feriti o deceduti.
Si tratta di un compito di polizia finalizzato alla tutela della fauna selvatica autoctona omeoterma e consiste nel verificare se le condizioni in cui viene rinvenuto l’animale sono da ricondurre o meno a comportamenti illeciti puniti dall’ordinamento con sanzioni amministrative o condanne penali.
In particolare sono stati richiesti interventi per 146 capi in difficoltà, non in grado di ritornare autonomamente nel proprio habitat; 322 capi feriti; 156 carcasse.
Questi gli esiti degli interventi: 113 capi liberati in natura in quanto in grado di stare autonomamente nel proprio habitat, 293 capi trasferiti al Cras per cure veterinarie, 139 carcasse a smaltimento presso impianti autorizzati, 24 carcasse conferite all’Asst per le successive analisi, 55 segnalazioni infondate.
Gli interventi hanno riguardato, in varie percentuali, tutte le specie selvatiche presenti sul territorio: cervi, camosci, caprioli, mufloni, cinghiali, volpi, tassi, aironi, cigni, civette, falchi.
Oltre alla collaborazione con il servizio Ambiente nell’attuazione del Piano di contenimento della nutria, la Polizia provinciale ha svolto attività di coordinamento operativo delle Guardie ecologiche volontarie (8), dei guardia pesca e guardia caccia volontari della Provincia (14) e quelle di raccordo con i guardia caccia volontari delle diverse associazioni attive sul territorio (31 volontari per 6 associazioni).
In particolare per il solo volontariato della Provincia sono stati svolti 348 servizi in materia ambientale e ittico-venatoria nonchè 24 riunioni, plenarie e ristrette, per il coordinamento operativo, 30 istruttorie per il rilascio dei decreti di nomina di guardia venatori/ittica volontaria.
Nell’ambito, poi, dell’iniziativa Lario Sicuro, in collaborazione con la Guardia Costiera, il personale di Polizia provinciale è stato impiegato in servizi di vigilanza e prevenzione per il controllo della navigazione, svolti da una pattuglia di due operatori insieme a un ufficiale per il coordinamento e il supporto, con l’utilizzo di due autoveicoli e un natante per la navigazione.
Le operazioni si sono svolte nei tratti compresi tra il bacino del lago di Lecco-Garlate e lo specchio d'acqua antistante Lierna nei mesi di luglio, agosto e settembre: 18 servizi con natante per circa 5 ore di navigazione, 54 giornate uomo e 2 veicoli impiegati.
Nel corso delle operazioni è stato redatto 1 verbale di accertamento e contestazione di violazione amministrativa (competente Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori)
Infine il Nucleo stradale, impegnato nei controlli di Polizia stradale, tutela del patrimonio viario provinciale, azioni di sensibilizzazione sulle tematiche di sicurezza stradale, anche mediante collaborazione con le altre forze di Polizia locale.
Nel suo bilancio tra controlli, accertamenti e sopralluoghi risultano 28 cantieri stradali verificati, 721 veicoli sottoposti al controllo di velocità, 2.832 veicoli sottoposti al controllo copertura Rca, 2.832 veicoli sottoposti alla verifica della regolare revisione periodica, 120 verbali di accertamento e contestazione di violazione al Codice della strada.
13 marzo 2025