Lecco piace solo al 10,8% dei figli d'immigrati nati sotto il Resegone
Lecco (Lècch) - Sono nati a Lecco ma, quasi tutti, non vogliono rimanerci. Mantengono la propria identità straniera e fanno vittimismo, dicendosi discriminati dai razzisti. Sono i figli degli immigrati "fotografati" da una ricerca sui giovani di seconda generazione.
L'indagine, condotta a Lecco, è stata sostenuta dalla Fondazione di Comunità Lecchese, con capofila Consorzio Consolida e promossa da Ambito Territoriale di Lecco, Ufficio scolastico, Consulta degli Studenti, Casa sul Pozzo, Associazione Les Cultures e altre reti lecchesi.
Coinvolti 2.082 studenti (di cui 574 di origine straniera) tra 14 e 20 anni di licei, istituti professionali e tecnici, centri di formazione professionale, intervistati tramite questionario.
Da notare che, alla data del 1° gennaio 2022 (ultimo aggiornamento disponibile) si contano 36.692 residenti con origini straniere, mentre i giovani di seconda generazione sono 8.886, di cui l’88 % minori, l’82 % nati in Italia e il 41,3 % con cittadinanza italiana.
Ma come vivono il tema della cittadinanza le seconde generazioni lecchesi? Sono molto fieri delle loro origini non italiane (84 %) e per l’86% hanno mantenuto lingua e tradizioni d’origine.
L’indagine mostra anche che il 67,2 % dei ragazzi di origine straniera è convinta che la cittadinanza italiana non basti a sentirsi italiani. Il 60 % dei ragazzi arrivati da adolescenti (13-17 anni) apertamente ammettono che coltivano le proprie radici non sentendosi italiani.
Orgoglio ma anche vittimismo. Il 67,9 % dei giovani con entrambi i genitori di origine straniera è convinta che l’Italia sia un paese razzista; il 74,3 % che i giovani di origine straniera abbiano minori possibilità di accedere a lavori qualificati; il 78,6 % che gli stranieri in Italia siano sfavoriti; il 72,1 % ritiene che gli italiani si sentano superiori agli stranieri.
Alla maggior parte dei figli di immigrati non va di rimanere a Lecco. Solo il 10,8% dei giovani di origine straniera pensa che resterà sotto il Resegone, ma appena l'8,4 % tornerebbe nel proprio paese di origine, puntando invece in larga maggioranza a lasciare l'Italia per trasferirsi in altre nazioni occidentali.
Nella foto: stranieri davanti all'ufficio immigrazione della Questura di Lecco
2 febbraio 2025