Invia articolo Stampa articolo
Lecco soffre di "mobilità rigida": 1,5mln per renderla meno statica

Lecco (Lècch) - Nell'ambito del bando "Smart Mobility Data Driven" c'è un progetto per migliorare la mobilità lecchese, definita "rigida" dalla Regione Lombardia. La proposta, dal nome GeCoDaTS (Gestione dinamica e Controllo Data-driven Traffico e Sosta) ha un valore di 1.519.000 euro: beneficiari Comune di Lecco e Politecnico di Milano, con partner esterno Linee Lecco Spa.

«Il progetto GeCoDaTS – spiega l’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi - prevede l’assegnazione di fondi al fine di promuovere lo sviluppo di soluzioni innovative e di eccellenza nell’ambito della smart mobility, basate sulla raccolta e l’utilizzo di dati di traffico in tempo reale».

«L’obiettivo - prosegue - è innanzitutto ridurre il congestionamento della rete stradale urbana e l’inquinamento atmosferico e acustico prodotto dai veicoli stradali nelle strade del centro storico di Lecco, dovuto in particolare al traffico di non residenti e di attraversamento lungo le principali arterie stradali».

«Inoltre - aggiunge -, il progetto intende migliorare l’esperienza di viaggio degli utenti attraverso la condivisione in tempo reale di informazioni sullo stato di congestione della rete stradale e per l’indirizzamento dinamico verso parcheggi e percorsi alternativi, al fine di orientare gli utenti verso una mobilità più sostenibile e incentivarli a comportamenti e scelte più consapevoli in favore di soluzioni di mobilità collettiva e individuale attiva».

Per raggiungere questi obiettivi si farà ricorso al monitoraggio in tempo reale e al controllo "data-driven" dei flussi di traffico volto a fluidificare l’attraversamento del centro cittadino e l’ottimizzazione dell’offerta di sosta per meglio gestire gli accessi al centro storico da parte dei non residenti.

In particolare, verranno sperimentate corsie reversibili per rendere maggiormente flessibile la viabilità cittadina e verranno introdotti sistemi di indirizzamento degli utenti verso i parcheggi più esterni (comunque distanti 10 minuti a piedi dal centro) mediante infomobilità e la sperimentazione di tariffazione dinamica in funzione della disponibilità di sosta residua nei parcheggi più centrali.

Il progetto si colloca nel contesto della città di Lecco, che è interessata da un importante flusso di attraversamento dovuto alla convergenza di collegamenti di lungo raggio, quali le relazioni nord-sud tra Valtellina/Valsassina verso Monza/Milano e in parte quelle est-ovest tra Bergamo e Como.

Le caratteristiche geografiche dell’area hanno influenzato lo sviluppo urbanistico e delle reti di trasporto, determinando un sistema viabilistico rigido, senza alternative di percorso rispetto alla Ss36, alla Ss36 raccordo, al lungolago e alla vecchia Lecco-Ballabio (Sp62).

L’insieme di questi fattori, viene rilevato dalla Regione, comporta una vulnerabilità intrinseca e una scarsa resilienza della rete viabilistica urbana (topologia rigida e poche alternative) con esternalità negative che ricadono su cittadini, ambiente e attività economiche.

La proposta progettuale si prefigge dunque di affrontare e mitigare le criticità esistenti, con l’obiettivo di incrementare la flessibilità della rete di trasporto della città di Lecco, anche in previsione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

7 gennaio 2025