Cernusco, aziende nei guai per reati tributari
Cernusco Lombardone (Cernüsch) - I finanzieri della Compagnia di Cernusco Lombardone hanno eseguito un sequestro preventivo di beni, per il valore complessivo di circa 600 mila euro, nei confronti di tre società del Lecchese esercenti l’attività di ristorazione, considerati profitto del reato di indebita compensazione.
Il provvedimento, emesso dal gip del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Lecco, costituisce l’epilogo di tre controlli fiscali eseguiti nei confronti delle società coinvolte e dei successivi mirati approfondimenti svolti dal reparto cernuschese.
In particolare, secondo gli inquirenti, l’amministratore di queste imprese avrebbe utilizzato, in compensazione, crediti d’imposta inesistenti per spese fittiziamente sostenute relative ad attività di corsi di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie, previste dal Piano nazionale impresa 4.0, per gli anni d’imposta 2021 e 2022, per un ammontare complessivo pari a circa 600 mila euro.
Dai riscontri eseguiti dalle fiamme gialle lecchesi hanno consentito di rilevare che i corsi non sarebbero stati svolti o comunque non fruiti dalle persone indicate nei registri, che risulterebbero privi, tra l’altro, della sottoscrizione degli stessi presunti corsisti.
Gli elementi rilevati dai finanzieri hanno consentito alla Procura della Repubblica di Lecco di avanzare una richiesta di sequestro di beni per equivalente, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dalla presunta evasione. Il gip, aderendo alla predetta richiesta, ha quindi emesso il decreto di sequestro preventivo dei beni nella disponibilità delle società coinvolte e, in subordine, del suo amministratore.
9 dicembre 2024