Saldi, Kruk: «83% dei clienti spenderà meno»
Lecco (Lècch) - È arrivato il nuovo anno e con lui anche il periodo di saldi invernali atteso da molti. Nel 2024 però le spese pazze saranno solo un lontano ricordo, almeno stando ai dati emersi dall’ultima indagine di Kruk Italia, l’esperto del credito che gestisce tutta la filiera del debito.
Da diversi anni, ormai, lo scenario economico italiano non è dei più luminosi e questo, ovviamente, si rispecchia anche nei comportamenti e consumi dei cittadini, alla ricerca di offerte e nuovi metodi di pagamento che permettano di rateizzare e posticipare il pagamento completo.
Secondo i dati emersi dall’indagine di Kruk Italia, il campione appare, almeno nelle dichiarazioni, consapevole della situazione e delle proprie finanze. Infatti l’83% degli intervistati afferma di poter acquistare meno beni o prodotti rispetto all’anno precedente a causa dell’inflazione e il 62% di loro approfitterà dei saldi solo se veramente vantaggiosi. Solo il 17% degli intervistati prevede di spendere più del dovuto concedendosi qualche sfizio.
Prendo ora e pago dopo? È interessante notare come stia prendendo sempre più piede in Italia il metodo di pagamento Buy Now Pay Later (Bnpl), che permette di pagare a rate e senza interessi. Addirittura il 9% degli intervistati che prediligerà le spese durante i saldi nei negozi online, ha dichiarato che sceglierà il web proprio per poter rateizzare tutti gli acquisti, anche quelli di piccoli importi.
Inoltre, il 36% del campione pagherà con la carta di credito, creando quindi un piccolo debito con la banca pur di non pagare nell’immediato l’importo speso. Mentre c’è chi sfrutterà la tredicesima (29%) o chi attingerà ai propri risparmi (20%) nella corsa all’acquisto a prezzo ribassato, anche se queste due fonti fanno parte di quello che Kruk considera un budget da sfruttare per le spese impreviste e necessarie.
Mettendo a confronto i dati emersi dalle indagini di Kruk del 2022 e 2023 quest’anno solo il 60%, rispetto al 76% dello scorso anno, prevede di spendere meno di 500 euro. Nel 2023 aumentano i rispondenti che spenderanno tra i 500 e i 1000 euro (nel 2022 erano il 5%, quest’anno il 9%) e il dato che preoccupa: nel 2023, il 31% del campione dichiara di non avere un budget definito per i saldi contro il 16% del 2022, e questo potrebbe portare le persone meno organizzate e consapevoli a spendere più del dovuto, ingolositi dalle offerte.
Le categorie merceologiche più ricercate durante i saldi invernali saranno principalmente abbigliamento e accessori (89%), seguiti da acquisti beauty e pacchetti benessere (29%) e infine viaggi o esperienze (16%).
«È incoraggiante vedere che l’89% del campione, prima di finalizzare un acquisto svolge una ricerca per trovare l’offerta più conveniente - commenta Simona Scarpa, Field Manager di Kruk Italia -. Ma dal punto di vista pratico si tende poi a perdere di vista gli aspetti fondamentali per gestire il denaro in maniera corretta. Approfittare degli sconti per l’acquisto di beni utili e necessari che a prezzo pieno non si erano comprati è assolutamente giusto, ma non pianificare un tetto massimo di paniere di spesa, attingere ai risparmi per imprevisti essenziali o utilizzare una pluralità di metodi di pagamento che di fatto creano una piccola forma di debito, sono tutte azioni potenzialmente avventate per chi non ha acume nelle questioni economiche. Meglio stabilire un budget di spesa entro il quale si vuole rimanere in considerazione delle proprie entrate e uscite fisse per approfittare dei saldi e concedersi anche qualche piccolo sfizio».
5 gennaio 2024