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Imprese lariane in netta ripresa: solo un ricordo il periodo Covid

Lecco (Lècch) - Segnali di ripresa dalla "Analisi congiunturale 4° trimestre e intero anno 2022 Industria, artigianato, commercio e servizi", realizzata dall'ufficio Studi e statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco.

Nel 20221 le due province lariane hanno proseguito il recupero iniziato nel 2021, con buone performance in quasi tutti gli indicatori.

Rispetto alla media 2021, infatti (cfr. tav. 2,5,8 e 11 allegato statistico), il comparto industriale ha messo a segno una crescita della produzione del +10,5% a Como e del +4,3% a Lecco; per gli ordini rispettivamente +12% e +1,9%; per il fatturato +15,8% e +10,1%; per l’occupazione +0,5% e +1,4%.

Positivi anche i dati dell’artigianato, con incrementi di produzione, fatturato e ordini in entrambi i territori: produzione +6,3% a Como e +3,7% a Lecco (nonostante un quarto trimestre in forte rallentamento per quest’ultima provincia, unica in Lombardia con il segno “meno”: -1,5%); fatturato rispettivamente, +9,8% e +6,3%; ordini +4,3% e +0,9%.

Anche per gli ordini Lecco, con Varese e Mantova, nel 4° trimestre vede una riduzione (-1,3%). A Lecco diminuisce pure l’occupazione artigiana (-0,3%, calo concentrato negli ultimi 3 mesi del 2022, che hanno fatto registrare un -1,6%) contro il +2,1% di Como (anch’essa in rallentamento nell’ultimo trimestre: -0,3%). Il volume d’affari del commercio aumenta del 6,3% a Como e del 5,1% a Lecco; quello dei servizi rispettivamente del 20,2% e del 17,7%. In entrambi i comparti cresce anche l’occupazione: nel commercio Como +0,8% e Lecco +4,2%; nei servizi rispettivamente +11,1% e +5,6%.

A Como (cfr. tav. 3,6,9 e 12 allegato statistico) resta inferiore ai livelli pre-Covid solo l’occupazione dell’industria (-2,9%, contro il +3,2% lecchese), mentre a Lecco è l’artigianato a non aver recuperato i cali di questo indicatore (-0,4%; invariata a Como). A Lecco, anche gli ordini dell’artigianato restano leggermente al di sotto della media 2019 (-0,3%).

Viceversa, tornano superiori ai livelli del 2019: a Como produzione, ordini e fatturato dell’industria (rispettivamente +8,7%, +16,1% e +20,9%) e dell’artigianato (+4,1%, +1,5% e +13,2%); volume d’affari e occupazione di commercio e servizi (per il commercio, rispettivamente, +8,8% e +2,9%; per i servizi +20,3% e +24,6%); a Lecco tutti gli indicatori del comparto industriale (produzione +13,8%; ordini +16%; fatturato +26,1%), come pure la produzione e il fatturato dell’artigianato (rispettivamente +5,7% e +7,4%), il volume d’affari e l’occupazione in entrambi i settori del terziario (per il commercio rispettivamente +11,1% e +13,6%; per i servizi +17% e +4,6%).

"Nonostante le persistenti tensioni geopolitiche - sottolinea Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco -, l'andamento dei costi dell'energia e delle materie prime e le difficoltà di approvvigionamento le imprese lariane dimostrano ancora una volta tutta la loro vitalità. Nel 2022 infatti industria, artigianato, commercio e servizi mettono a segno crescite generalizzate in termini di produzione/volume di affari, fatturato, ordini e occupazione rispetto all'anno precedente. Anche rispetto al 2019, ovvero alla situazione pre-Covid, quasi tutti i valori sono tornati a essere positivi".

"Le aspettative degli imprenditori per il primo trimestre 2023 - conclude - rilevate alla fine dello scorso anno riflettono la crescente incertezza del contesto esterno, ma il calo delle ore di cassa integrazione (-80% rispetto al 2021) e del numero dei fallimenti (-5%) sono ulteriori elementi di considerazione che confermano la solidità e la resilienza delle nostre aziende".

1 marzo 2023