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Alla Provincia 2,5 mln per lavoro e istruzione

Lecco - Un consistente contributo regionale è stato ottenuto dagli assessori provinciali Fabio Dadati e Luca Teti. Il titolare dello Sviluppo e Lavoro ed il suo collega a Istruzione e Formazione professionale hanno sottoscritto l’atto negoziale tra Pirellone e Provincia di Lecco, che prevede l’assegnazione a Villa Locatelli di 2.584.258,11 di euro da utilizzare per progetti e attività nell’ambito della formazione professionale, dell’istruzione e del lavoro.

ALTRO CHE INUTILI. Un risultato commentato con soddisfazione e una punta polemica dal presidente della Provincia di Lecco, Daniele Nava. "Le Province sono inutili, aboliamole: da mesi sentiamo ovunque questo messaggio rivolto all'opinione pubblica - ironizza Nava. - Con la firma dell'atto negoziale Regione Lombardia riconosce invece la bontà del lavoro svolto dalla nostra istituzione per il territorio su temi di fondamentale importanza per i cittadini quali il lavoro, l'istruzione e la formazione professionale. Dopo Milano, siamo la prima Provincia ad aver siglato questo importante accordo".

PROVINCIA PIU' EVOLUTA. Che cosa comporterà la firma dell'atto, lo spiegano i due sottoscrittori lecchesi. "Sono particolarmente soddisfatto per questo importante risultato – afferma Fabio Dadati –. L’assessore regionale Rossoni ha dichiarato che la Provincia di Lecco è la più evoluta e performante amministrazione nella gestione del mercato del lavoro e perciò ci utilizza come modello per le riforme che ristruttureranno le Province". "Al Lavoro - contina l'assessore - vengono riconosciute significative risorse finanziarie, oltre 2 milioni di euro, che ci permetteranno di portare avanti l’attività del Centro per l’impiego, la formazione permanente, l'osservatorio provinciale del mercato del Lavoro e il mantenimento dello staff per la gestione delle crisi aziendali. La Regione ha riconosciuto la validità e l'efficacia delle azioni previste dal progetto Polo di eccellenza per la gestione del mercato del lavoro a oltre due anni di distanza dall’inizio. La Regione si è anche impegnata a valorizzare le iniziative più innovative sperimentate in questi anni nei nostri Centri per l'impiego".

POTENZIARE SERVIZI. Anche Luca Teti guarda al futuro, contando sul capitale da investire. "Si tratta di un importante risultato per il nostro assessorato – sottolinea -. Attraverso l’atto negoziale la Provincia di Lecco, infatti, potrà garantire e potenziare alcuni servizi che già riscuotono un importante gradimento nella cittadinanza e nell’utenza che ne usufruisce. Mi riferisco ai corsi in apprendistato e a tutte le attività a sostegno degli studenti e del loro orientamento scolastico. Grazie alle risorse assegnate, infatti, saranno potenziati i progetti per la lotta all’abbandono scolastico, per l’orientamento, il ri-orientamento e la rimotivazione. Il nostro scopo è proprio quello di sviluppare il capitale umano mediante la crescita del livello e della qualificazione dei nostri studenti favorendo il loro successo formativo".

ENTRO IL 2013.
La Provincia ha concordato con Regione Lombardia alcuni ambiti di intervento, stabilendo diverse attività da realizzare entro il 2013. Eccoli elencati di seguito.

1. Polo di eccellenza per la gestione del mercato del lavoro e delle risorse umane in provincia di Lecco – fase 2: seconda sperimentazione del progetto già avviato con successo nel 2009. Sono state confermate le modalità della prima sperimentazione ed è stato progettato un nuovo intervento di sostegno alla ricollocazione di lavoratori eccedenti. L’intervento, elaborato anche con indicazioni da esperienze internazionali, si basa sulla concessione di sostegni economici alle imprese che, in attuazione di accordi sindacali, procedono all’attivazione di progetti di outplacement per favorire il reimpiego di lavoratori eccedenti.

2. Politiche giovanili: iniziative per l’inserimento lavorativo dei giovani (dai 14 ai 30 anni) mediante il consolidamento e lo sviluppo delle diverse tipologie di apprendistato, valorizzando il ruolo formativo dell’azienda e incentivando la stabilizzazione dei rapporti di lavoro attraverso il sostegno alla transizione al lavoro con tirocini formativi, apprendistato, alternanza scuola-lavoro.

3. Autoimprenditorialità: attivazione di progetti di intervento attraverso la promozione di nuove attività imprenditoriali (esempio Progetto Tata House) e lo sportello informativo sull’autoimprenditorialità in raccordo con Punto nuova impresa della Camera di commercio e associazioni di categoria.

4. Sviluppo capitale umano: attività per lo sviluppo del capitale umano mediante la crescita del livello e dì qualificazione dei giovani in Diritto-Dovere Istruzione e Formazione, favorendo il successo scolastico e formativo e riducendo i fenomeni di dispersione e ritardo.

5. Disabili e fasce deboli: azioni e interventi di contrasto all’esclusione sociale e lavorativa delle persone, in particolare dei soggetti svantaggiati (individuati dalla Comunità europea) attraverso il sostegno all’inserimento lavorativo con il supporto di borse sociali lavoro. In particolare si intende intervenire sugli adulti disoccupati che non beneficiano di ammortizzatori sociali e in gravi condizioni di indigenza certificata dai Comuni di residenza.

6. Servizi integrati per la gestione delle assistenti domiciliari: progetto sperimentale per assistenti familiari.

7. Formazione per apprendisti: prosecuzione delle attività svolte durante il biennio formativo 2010/2011 per la formazione di apprendisti professionalizzanti e per i nuovi assunti ai sensi del Testo unico dell’apprendistato. 8. Riorganizzazione del sistema provinciale dei servizi per l’impiego tramite il rafforzamento della rete del networking tra Provincia di Lecco e soggetti accreditati: riorganizzazione del sistema provinciale dei servizi per l’impiego.

Nella foto: l'assessore provinciale Fabio Dadati.

13 marzo 2012