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Nel Lario profumo di ripresa: nate 442 imprese a Como e 68 a Lecco

Lecco (Lècch) - Anche nel 2° trimestre prosegue la crescita delle iscrizioni alla Camera di Commercio Como-Lecco e il calo delle cessazioni; le imprese lariane registrate crescono dello 0,7% rispetto a fine giugno 2020 e dello 0,5% negli ultimi 6 mesi. Lo attesta la Nota Informativa "Avvii e cessazioni di imprese nel 2° trimestre 2021" realizzata dall'ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco.

Al 30 giugno 2021, le imprese lariane iscritte nel Registro della Camera di Commercio di Como-Lecco aumentano di 510 unità rispetto a fine giugno 2020 (+442 a Como e +68 a Lecco), con una crescita dello 0,7% (Como +0,9%; Lecco +0,3%; Lombardia +0,8%; Italia +0,6%). Le imprese registrate si attestano a 73.908 unità (48.187 a Como e 25.721 a Lecco).

Il saldo tra iscrizioni e cessazioni del primo semestre di quest’anno torna positivo ed è pari a +422 unità (Como +343; Lecco +79; nei primi sei mesi del 2020 la differenza era stata negativa per 354 unità: -235 a Como e -119 a Lecco). Le imprese lariane nate tra gennaio e giugno sono state 2.441 (rispettivamente 1.647 e 794), con una crescita del 35,2% rispetto ai primi sei mesi del 2020 (Como +41,6%; Lecco +23,5%; Lombardia +34,6%; Italia +24,7%); le chiusure sono state 2.019 (di cui 1.304 a Como e 715 a Lecco), evidenziando un calo del 6,5% (rispettivamente -6,7% e -6,2%; Lombardia -7,3%; Italia -13,7%). C’è stata una crescita di 394 imprese registrate rispetto a fine 2020 (+328 a Como e +66 a Lecco), pari a +0,5% (rispettivamente +0,7% e +0,3%, a fronte del +0,7% regionale e del +0,4% nazionale)2.

Con riferimento alle forme giuridiche delle imprese lariane registrate a fine giugno 2021, evidenziano variazioni tendenziali positive le società di capitale e le imprese individuali: rispettivamente +2,6% e +1%. Viceversa, risultano in calo le società di persone e le altre forme (rispettivamente -2,3% e -0,8%). Considerando le variazioni percentuali, a Como si nota un andamento migliore rispetto a Lecco per tutte le tipologie: le società di capitale crescono del 3%(contro il +1,6% lecchese); le società di persone diminuiscono del 2% (Lecco -2,9%); le altre forme dello 0,3% (Lecco -1,7%).

Anche rispetto a dicembre 2020, nell’area lariana sono sempre le società di capitale e le imprese individuali a registrare crescite in entrambi i territori: nell’area lariana le prime aumentano dell’1,6% (Como +1,9%; Lecco +1%); le seconde dello 0,6% (Como +0,7%; Lecco +0,5%). Anche per le restanti forme giuridiche, le variazioni percentuali di Lecco sono tutte inferiori a Como: le società di persone calano dell’1,2% (contro il -0,9% comasco) e le altre forme dello 0,5% (contro il -0,2%)4.

A fine giugno 2021 il 22,3% delle imprese lariane opera nel comparto del commercio (16.472 aziende); il 17,3% nelle costruzioni (12.784); l’11,3% nei “servizi finanziari, assicurativi e immobiliari” (8.345). Lecco ha una quota quasi doppia rispetto a Como del metalmeccanico (9,4% contro 5%) e ha una concentrazione maggiore di aziende commerciali (23% contro 21,9%); a Como hanno un peso maggiore le imprese del “tessile-abbigliamento” (2,8% contro l’1,2% di Lecco), del “legno, carta e arredo” (3% contro 1,5%), degli altri servizi (9,1% contro 8,1%) e del “turismo e ristorazione” (8,7% contro 7,9%).

Sul piano tendenziale, nell’area lariana, tra le attività manifatturiere solo costruzioni e “alimentari” evidenziano crescite del numero delle imprese registrate (rispettivamente +1,6% e +0,2%, pari a +204 e +1 aziende). Da segnalare i cali di metalmeccanico, “legno, carta e arredo” e “tessile e abbigliamento” (rispettivamente -2,2%, -3,1% e -2,8%, pari a -109, -60 e -47 unità). Gli “alimentari e bevande” calano a Como (-0,3%) e aumentano a Lecco (+1%); viceversa, la “chimica-gomma-plastica” cresce a Como (+1,2%) e diminuisce a Lecco (-2,9%).

Tutti i comparti del terziario evidenziano incrementi; da sottolineare quelle dei “servizi finanziari, assicurativi e immobiliari”, delle “attività professionali, scientifiche e tecniche” e degli “altri servizi” (rispettivamente +1,8%, +3,2% e +1,3%, pari a +145, +135 e +85). A Lecco risultano in calo le “attività artistiche, sportive e di intrattenimento” e il “commercio” (rispettivamente -1% e -0,1%; questi due settori mostrano, invece, una crescita a Como: il primo +4,3%, mentre il secondo +0,2%6.

Rispetto a dicembre 20204, nei comparti del manifatturiero, oltre alle costruzioni (+150 imprese: +1,2%), aumentano anche le imprese lariane del comparto “alimentari e bevande” (+9 aziende: +1,5%). Metalmeccanico, “legno, arredo e carta” e “tessile e abbigliamento” sono i settori con le diminuzioni più consistenti in valori assoluti (rispettivamente -52, -30 e -21 unità: -1,1%, -1,6% e -1,2%). Tutti i comparti del terziario evidenziano crescite; da sottolineare le “attività professionali, scientifiche e tecniche”, i “servizi finanziari, assicurativi e immobiliari” e il “turismo” (rispettivamente +2,5%, +1,3% e +0,9%, pari a +108, +106 e +54).

A Como risultano in crescita le attività della “chimica-gomma plastica” (+0,4%), mentre questo comparto è in calo a Lecco (-0,8%). In quest’ultima provincia, sono in leggera diminuzione anche le “attività artistiche, sportive e di intrattenimento” e il “commercio” (rispettivamente -0,6% e -0,03%; questi due settori mostrano, invece, una crescita a Como: il primo +1,3%; il secondo +0,1%7.

A fine giugno 2021, le imprese artigiane lariane iscritte al Registro della Camera di Commercio di Como-Lecco aumentano di 27 unità rispetto a fine giugno 2020 (+6 a Como e +21 a Lecco), con una crescita dello 0,1% (+0,04% a Como e +0,2% a Lecco; Lombardia +0,3%; Italia +0,1%). Le aziende artigiane registrate si attestano a 23.903 unità (15.377 a Como, pari al 31,9% delle aziende registrate; 8.526 a Lecco, pari al 33,1%).

Nel primo semestre di quest’anno il saldo tra iscrizioni e cessazioni è di +48 unità (+42 a Como; +6 a Lecco), contro le -126 unità del 1° semestre 2020 (rispettivamente -91 e -35). Le imprese artigiane lariane nate tra gennaio e giugno di quest’anno sono state 899 (rispettivamente 594 e 305), con una crescita del 16,5% rispetto ai primi sei mesi del 2020 (+15,6% a Como e +18,2% a Lecco, contro il +20% regionale e il +9,9% nazionale); le chiusure8 si sono attestate a 851 (di cui 552 a Como e 299 a Lecco), evidenziando un calo del 5,2% (rispettivamente -8,8% e +2%, a fronte del -7,5% della Lombardia e del -10,1% dell’Italia). Pertanto, la crescita del numero di imprese artigiane registrate rispetto a fine 2020 è stata dello 0,2% (Como +0,3%; Lecco +0,1%; Lombardia +0,3%; Italia +0,1%).

Con riferimento alle forme giuridiche delle imprese artigiane lariane, società di capitali e imprese individuali evidenziano variazioni tendenziali positive (rispettivamente +6,4% e +0,4%); restano stabili le altre forme e calano le società di persone (-3,3%). A fine giugno 2021, più di un terzo delle imprese artigiane lariane opera nel comparto delle costruzioni (il 39%, pari a 9.318 aziende); il secondo comparto è quello degli altri servizi (3.404 unità: 14,2% del totale), mentre nel metalmeccanico opera il 10,6% delle ditte artigiane (2.533 imprese).

A livello tendenziale, nell’area lariana tra le attività del manifatturiero crescono esclusivamente i numeri delle imprese artigiane registrate nelle costruzioni, nell’alimentare e nella “chimica-gomma plastica” (+1,3%, +0,3% e +0,7%, pari a +118 aziende per il primo settore e una in più ciascuno per gli altri due). Da segnalare i cali di metalmeccanico, “legno, carta e arredo” e “tessile e abbigliamento” (rispettivamente -2,1%, -3,4% e -2,7%, pari a -53, -42 e -19 unità). Nel terziario, solo i comparti “attività professionali, scientifiche e tecniche” (-13 unità, pari al -1,5%), servizi alla persona (-2 unità: -0,1%) e “servizi finanziari, assicurativi e immobiliari” (una azienda in meno: -5,9%) evidenziano diminuzioni di imprese, mentre i settori con le crescite più significative in valori assoluti sono “altri servizi”, “turismo e ristorazione” e commercio (+20 il primo comparto, +16 gli altri due: rispettivamente, +0,6%, +2,4% e +1,2%).

A Como, nel manifatturiero, in crescita le aziende della “chimica, gomma e plastica” (+4,2%), che invece calano a Lecco (-3%). Le imprese artigiane dei “servizi finanziari, assicurativi e immobiliari” calano a Como (-16,7%) e crescono a Lecco (+20%), mentre quelle dei “servizi alla persona” diminuiscono leggermente a Como (-0,1%) e rimangono invariate a Lecco. Rispetto a fine 2020, nell’area lariana, con riferimento ai comparti del manifatturiero, crescono solo le imprese di “alimentari e bevande” (+8 aziende: +2,2%) e costruzioni (+86 unità: +0,9%); calano i restanti settori (in particolare, metalmeccanico, “legno, arredo e carta” e “altro manifatturiero”: rispettivamente -30, -17 e -13 unità, ovvero -1,2%, -1,4% e -1,5%).

Tra le attività del terziario, cala solo l’“istruzione, sanità e assistenza sociale” (una impresa in meno: -2,8%); viceversa, commercio, “turismo e ristorazione” e “altri servizi” mostrano gli incrementi maggiori (il primo comparto cresce di 13 unità, gli altri due di 5 ciascuno, pari, rispettivamente, a +1%, +0,7% e +0,1%). A Lecco calano le imprese della “chimica-gomma plastica” (-3%) che, invece, aumentano a Como (+1,3%). Nel terziario diminuiscono le imprese lecchesi di “attività professionali, scientifiche e tecniche” e “istruzione, sanità e assistenza sociale” (rispettivamente -1% e -12,5%); quest’ultimo settore aumenta a Como (+0,5%), mentre sono stabili le “attività professionali, scientifiche e tecniche”.

11 agosto 2021