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Bonus Covid a sindaci e assessori: chi l'ha preso ora deve restituirlo

Lecco (Lècch) - I sindaci e gli assessori con partita Iva che a marzo ed aprile scorsi hanno incamerato, oltre alla propria indennità, anche il bonus da 600 euro (per complessivi 1.200) dovranno restituire l'aiutino. Esclusi dalla restituzione i soli consiglieri comunali.

L'Inps si è mossa con cortese ma perentoria raccomandata in seguito al parere dell’ufficio legislativo del ministero del Lavoro che ha giudicato indebita l'erogazione del contributo a vantaggio di coloro che per l'attività politica ricevono un trattamento economico continuativo, eccezion fatta il mero gettone di presenza appannaggio dei consiglieri comunali.

Dunque, sindaci, assessori e consiglieri regionali, oltre ai parlamentari, sono in questi giorni destinatari della comunicazione dell'Inps. Ne dà notizia il Centro Studi Fiscal Focus, che pubblica il testo dell'ingiunzione inoltrata a una variegata categoria di pubblici amministratori.

"A seguito di verifiche - è il contenuto - emerge che lei ha ricevuto, per il periodo 01/03/2020 al 30/04/2020, un pagamento non dovuto sulla prestazione indennità per emergenza Covid-19 per un importo complessivo di 1.200 euro, per la seguente motivazione: è stata percepita l’indennità una tantum per emergenza Covid, di cui all’articolo 28 del decreto-legge 17 marzo 2020 nr. 18, non spettante".

19 febbraio 2021