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Pazzesco, dopo 6 giorni rossi si scopre che eravamo arancioni!

Milano (Milàn) - Una beffa, soprattutto per chi questa settimana ha dovuto sottostare al regime più duro delle draconiane misure anti Covid perdendoci soldi e libertà: la Lombardia non avrebbe dovuto essere classificata rossa assieme alla Sicilia, ben 18 regioni si trovano con parametri nettamente peggiori.

Ora, dopo le richieste di revisione dei dati, la Lombardia  ritorna in fascia arancione con un Rt (indice di contagio) medio a 0,82. Resta l'ennesima figuraccia di burocrati ed esperti, che ora si rinfacciano la responsabilità dell'errore.

Da Roma si accusa la Lombardia di aver inviato dati poi rettificati, da Milano si accusa l'Istituto superiore di sanità di aver sovrastimato l'indice Rt regionale. Il presidente Attilio Fontana difende i suoi: "Abbiamo sempre fornito informazioni corrette. A Roma devono smetterla di calunniare la Lombardia per coprire le proprie mancanze. Contesto le false notizie che girano circa presunte irregolarità nella trasmissione. I dati sono stati mandati sempre in maniera puntuale, trasparente e precisa".

A far finire la Lombardia in zona rossa sarebbe stata una sovrastima dell’Rt riferito al 30 dicembre, calcolato dall’Istituto superiore di Sanità. Sovrastima dovuta ad una valutazione che non avrebbe tenuto conto della novità introdotta dalla circolare del 12 ottobre dello stesso ministero della Salute, che ha stabilito che un paziente può essere considerato guarito con un solo tampone senza bisogno del secondo di conferma. Di certo, al momento, c'è solo che, sic stantibus rebus, la Lombardia tornerà in regime arancione da Domenica mentre avrebbe dovuto esserci da 6 giorni.

22 gennaio 2021