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Bellano, morì per arrestare uno straniero: ricordato Pischedda

Bellano (Belàan) - Cerimonia alla Sottosezione Polizia Stradale di Bellano per commemorare l'agente scelto della Polizia di Stato Francesco Pischedda che,  nel febbraio 2017, perse la vita nel tentativo di arrestare uno straniero sorpreso con dei complici su un veicolo rubato. Pischedda lasciò la moglie e una figlia di pochi mesi.

Nella mattinata di oggi, 3 febbraio, vi è stata la deposizione di una corona d’alloro del capo della Polizia – direttore generale della Pubblica Sicurezza, alla presenza del questore della Provincia di Lecco, Alfredo D’Agostino, del dirigente del Compartimento Polizia Stradale Lombardia, Maria Dolores Rucci e del cappellano della Polizia di Stato, don Andrea Lotterio.

L’agente scelto Pischedda, all’epoca in servizio presso la Sottosezione della Polizia Stradale di Bellano, morì nella notte tra il 2 ed il 3 febbraio 2017, dopo essere precipitato da un cavalcavia della superstrada Ss36 a Colico nelle concitate fase dell'arresto di un moldavo che viaggiava, con altri due stranieri suoi connazionali, a bordo di un furgone rubato.

"Quanto accaduto quella tragica notte - ha commentato il questore di Lecco, rappresenta il profondo valore del servizio, l’ennesimo estremo sacrificio delle donne e degli uomini della Polizia di Stato nell’adempimento del proprio dovere, per garantire la sicurezza dei cittadini, la libertà e la democrazia nel nostro Paese".

Nella galleria fotografica: le immagini della commemorazione e la foto di Pischedda

3 febbraio 2021