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"Ai lecchesi arrivano email di Gattinoni"

Lecco (Lècch) - "Cittadini lecchesi stanno ricevendo sulle proprie mail e Pec personali la newsletter del sindaco": lo rilevano Emilio Minuzzo, Simone Brigatti, Gianni Caravia, consiglieri di Lecco merita di più, che considerano la possibilità di interessare il Garante della privacy.

"Nelle ultime settimane - spiegano i consiglieri - abbiamo avuto segnalazioni da parte di cittadini lecchesi che stanno ricevendo sulle proprie mail e Pec personali la newsletter del sindaco, cosa mai accaduta prima con le precedenti amministrazioni: non riusciamo a capire come in un mondo dove (correttamente) la privacy la fa da padrone, sia possibile utilizzare una informazione data per fini istituzionali (es. pagamento tributi) per fini propagandistici".

"Esistono - proseguono - e sono sempre stati utilizzati infatti il sito e i social comunali per questo tipo di comunicazioni, perché permettono di raggiungere l’intera cittadinanza e non solo una parte di essa, ossia quella di cui si conoscono le mail perchè magari inconsapevolmente tempo addietro aveva dato il consenso (anche se ci risulta che ciò avvenga solo da poche settimane). Non riteniamo assolutamente corretto questo modus operandi, che si era già manifestato anche durante la scorsa campagna elettorale: per questo valuteremo se chiedere l’intervento del Garante della privacy".

"Ancora una volta - concludono i rappresentanti di Lecco merita di più - questa amministrazione si dimostra lenta e farraginosa nel mettersi all’opera per risolvere i problemi dei cittadini, ma abilissima e velocissima nelle attività di marketing e pubblicità. Meno Webinar e più strada, c’è bisogno di fatti non newsletter!".

30 gennaio 2021