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"L'Italia lascia accecare i macachi: crudeltà!"

Lecco (Lècch) - “E’ una sconfitta non solo per quanti vogliono veder rispettati i diritti degli animali, ma anche per chi crede in una scienza davvero a beneficio dell’uomo, non inutilmente crudele con altri esseri viventi. Stento a credere che questa sia scienza moderna e non macelleria”.

Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commenta la decisione del Consiglio di Stato che dà via libera agli esperimenti del progetto LightUp sulla corteccia visiva dei macachi: gli animali saranno accecati, spiega la parlamentare lecchese in una nota.

“La mia contrarietà alla vivisezione - afferma la Brambilla - è fondata su ragioni etiche, che prescindono completamente dai contenuti e dai presunti obiettivi delle ricerche: per me è decisivo il concetto di compassione, di empatia. Mi è sufficiente sapere che un animale prova dolore esattamente come me per vietarmi di infliggergli qualsivoglia sofferenza, per qualsiasi ragione. Non ce n’è nessuna, infatti, che possa giustificare lo strazio di un essere vivente".

Protesta anche la Lega anti vivisezione: "Oggi non ha perso solo la Lav, e gli oltre 440.000 cittadini che hanno aderito alle nostre richieste, ha perso tutta la ricerca, ha perso l’Italia dove si continua a voler difendere una sperimentazione ancorata al passato, a discapito del diritto e della vita di tutti e dei metodi innovativi di ricerca. Non ci fermeremo qui; abbiamo contribuito ad accendere i riflettori su quanto avviene dietro le porte chiuse dei laboratori, e noi faremo in modo che restino accesi".

29 gennaio 2021