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Il prefetto di Lecco "interdice" ditta edile

Lecco (Lècch) - Il prefetto di Lecco Castrese De Rosa ha emesso un’informazione antimafia, a contenuto interdittivo, nei confronti di una società, con sede a Calolziocorte, operante nel settore edile ed immobiliare. Il provvedimento comporta l'impossibilità per l'imprenditore di instaurare rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione.

Secondo quanto reso noto dalla Prefettura, "la ricognizione informativa svolta ha consentito di ricostruire la stretta vicinanza della società alla cosca lecchese di matrice 'ndranghetista dei Coco-Trovato, collegata alle famiglie De Stefano e Tegano di Reggio Calabria e Arena-Colacchio di Isola di Capo Rizzuto, quale elemento indiziario di permeabilità dell’impresa alla criminalità organizzata".

L’informazione interdittiva costituisce uno dei principali strumenti di prevenzione amministrativa nel contrasto alla criminalità organizzata. "Si tratta - spiega il prefetto - di un provvedimento adottato dopo approfondita istruttoria svolta dal gruppo interforze antimafia (del quale fanno parte Questura, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Direzione investigativa antimafia), con la comune volontà di salvaguardare l’economia legale dall’azione di soggetti in rapporto di continuità con la criminalità organizzata di tipo ‘ndranghetista".

"Con il provvedimento adottato ieri - commenta il dottor Castrese De Rosa, salgono a 12 le interdittive antimafia emesse dalla Prefettura di Lecco negli ultimi due anni. E’ il segnale di un importante lavoro che intendo portare avanti con determinazione al fine di disgregare il tessuto connettivo di cui si nutrono le organizzazioni criminali a salvaguardia dell'ordine pubblico economico, della libera concorrenza tra le imprese e del buon andamento dell'amministrazione pubblica".

13 gennaio 2021