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Capital Hill, golpisti chi? Ecco perchè il voto Usa fa incazzare gli americani

Lecco (Lècch) - Dopo la protesta di Capital Hill, con l'assalto al Campidoglio da parte di migliaia di elettori statunitensi che si considerano truffati dal voto, abbiamo assistito al coro internazionale di quanti hanno urlato al golpe. Col classico metodo comunista usato per sterminare nei gulag milioni e milioni di innocenti, sono state attribuite colpe gravissime a persone che, in realtà, sono vittime di una situazione al limite dell'assurdo. Solo Maria Giovanna Maglie, con un intervento su il Giornale, ha puntualizzato i fatti.

Desidero riportare alcuni passaggi della Maglie che ci riportano alla realtà. Maria Giovanna Maglie ha affermato che non si tratta di pericolosi insorti, bensì della "frangia più esasperata ed estremista di un popolo profondamente deluso dei risultati elettorali che li ritiene frutto di un imbroglio". Un popolo che, ricorda la Maglie, ha dei solidi argomenti.

"Vorrei ricordare che il 3 novembre - ha spiegato - sono arrivati circa 100 milioni di voti postali raccolti in deroga alla Costituzione che li prevede solo per casi eccezionali: diplomatici, militari in missione e luoghi nei quali è impervio muoversi per ragioni metereologiche. Il Covid ha fatto sì che alcuni Stati decidessero di estendere a dismisura il voto postale, attingendo i nomi dall'anagrafe e non dai registri elettorali. Questo ha generato una serie di falsi non controllabili".

Quanto alle accuse di golpismo contro i cittadini che hanno preso d'assalto il parlamento, c'è "profonda ignoranza della storia e della struttura degli Stati Uniti d'America è che, tanto col secondo emendamento che dà il diritto di essere armati quanto con la dichiarazione d'indipendenza e nella Costituzione, si prevede la ribellione del popolo contro lo Stato se ci sono elementi di tirannia. E i brogli elettorali sono considerati elementi di tirannia provata", ha concluso la Maglie e vorrei ringraziarla per le sue frasi che aprono gli occhi in un mare di disinformazione e piaggeria.

G.G.

10 gennaio 2021