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"Sul Covid i prefetti usino buonsenso"

Lecco (Lècch) - Da Flavio Nogara dura presa di posizione sulla situazione determinata dalle misure anti Covid, che definisce "sistema di terrorismo" chiedendo ai prefetti di "utilizzare il buonsenso" e "sostenere le attività aperte". Di seguito l'intervento dell'esponente lecchese della Lega.

Finiamola con questo sistema di terrorismo. Mi risulta che nella nostra provincia siano in corso, non so se  ovunque, ma in molti comuni si, controlli a tappeto nei negozi che stanno con molta fatica sopravvivendo alle restrizioni governative. La situazione è diventata folle e con sempre più controsensi. Ma tocca ai prefetti utilizzare il buonsenso e dare indicazioni che vadano nella direzione di sostenere le attività aperte nel rispetto delle regole sanitarie che devono impedire assembramenti e tutelare la salute dei clienti e dei lavoratori.

Si chiede buonsenso perché troppo spesso le regole cambiano da provincia a provincia, dalla sensibilità di un prefetto rispetto ad un altro... se un negozio o un’attività rispettano le norme sanitarie richieste siano liberi di lavorare e di sopravvivere per loro, le proprie famiglie, i dipendenti e le famiglie degli stessi. Assurdo per esempio impedire ai clienti dei parrucchieri di andare fuori comune per ricevere un servizio alla persona che è unico, perché ogni professionista ha peculiarità uniche, non paragonabili con quelle del concorrente del comune accanto.

Assurdo che comuni come Valmadrera facciano lavori al sabato ostacolando le attività che già faticano e al contrario non le favoriscono con segnaletiche per consentire maggiori parcheggi e più adeguati. Assurdo impedire le vendite di certe categorie merceologiche, come assurdo ciò che stanno vivendo bar, ristoranti, chi esercita professioni legate all’arte e allo spettacolo... I prefetti hanno il potere per farlo, aprano gli occhi e collaborino con il tessuto sociale, economico e culturale del proprio territorio, sono il braccio del governo che voglio sperare non ci voglia tutti morti, falliti e disperati! Ma osservando ciò che sta accadendo nutro sempre maggiori dubbi...

Chiedo anche ai sindaci di non osservare o subire passivamente queste indicazioni ma di far sentire la propria voce che deve farsi interprete delle richieste dei propri cittadini... e attenzione perché il Popolo ha un limite di sopportazione che sta per essere superato. Il malcontento si sta trasformando in esasperazione e disperazione, continuando di questo passo la situazione rischia di diventare pericolosa e incontrollabile.

Flavio Nogara

21 novembre 2020