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"Sacrifici umani"... da Covid: ma chi ha detto che la vita giovane valga più di quella anziana?

Lecco (Lècch) - Dicono che in Italia l'indice di letalità da Covid si rilevi in maniera sensibile dai 40 anni (1%) e raggiunga l'apice (40,9%) nella fascia 80-89 anni. Già a 60 anni, comunque, tocca il 10%. Percentuali di mortalità, invece, da 0 virgola tra i ragazzi.

Quindi, che problema c'è se i ragazzi vanno in giro di notte e a scuola di giorno? Quasi nessuno di loro morirà, al massimo qualche adulto contagiato creperà anzitempo. Il problema è che la rimanente vita, fosse anche di 100 giorni, di alcuni stimabili anziani vale più di quella di certi giovani, irrilevanti ma con licenza di infettare, fosse anche di 100 anni.

Giulio Ferrari

2 novembre 2020