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Ballabio, il "revival" di Pontiggia tra sardine, fatine e prosecchini

Ballabio (Balàbi) - Baretto di Ballabio, ora dell'aperitivo: tra bicchieri pieni e spazi vuoti per il distanziamento sanitario, nel fine settimana si svela il segreto di Pulcinella. Luigi Pontiggia, 71 anni di età e 20 anni di governo locale, progetta la Ballabio Futura (questo il nome involontariamente autoironico della lista) e protende la mano sul timone del paese.

Cinque anni fa, a 2 mesi dal voto, non aveva esitato a spedire a casa i suoi "insubordinati" assessori e consiglieri che, eccezione fatta per la fida Deon e pochi altri, non lo volevano più in lista con loro. La vendetta di Pontiggia, per la candidatura rifiutata, ricorda quella del marito che fa dispetto alla moglie: mandò tutti a quel paese (paese compreso) con dimissioni, commissario prefettizio e assist all'opposizione. Così Alessandra Consonni vinse le elezioni, persino, con una percentuale di qualche punto superiore a quella che lui aveva ottenuto 5 anni prima.

Perchè Pinuccia Lombardini, scelta per guidare la lista di sinistra del paese, escluse la candidatura di Pontiggia, negandogli persino una seggiolina da consigliere? Ovviamente perchè temeva che la strabordante presenza del ventennale lìder maximo nell'amministrazione comunale avrebbe ridotto il sindaco eletto ad un ruolo sulla carta, preoccupazione che, evidentemente, non sfiora la Deon.

Manuela Deon, 58 anni a dicembre, assessore al Tempo libero e Sport nella giunta Pontiggia, nota per gli intrattenimenti a base di fatine e truccabimbi, si è assunta il compito di riportare l'immarcescibile plurisindaco nella stanza dei bottoni. Nel caso che l'attuale sindaco decidesse di ricandidarsi, si riproporrebbe la nota querelle Pontiggia-Consonni che ha caratterizzato negli ultimi anni la politica ballabiese, iniziata nel lontanto 2005. Per la cronaca, in quelle elezioni l'esordiente Alessandra Consonni ottenne 31 preferenze, Manuela Deon ne ricevette 28.

Durante la presentazione non è mancato qualche attacco velenoso, con la Deon che ha accusato di l'amministrazione comunale di aver organizzato feste per gli stupratori lanzichenecchi e nessuna novità, a dispetto delle non poche iniziative che, pure, hanno animato il paese in questi anni: dalle rassegne del Cinema all'Aperto estivo nel parco Grignetta a quelle musicali di Armonie d'estate; dagli appuntamenti enogastronomici con Di Valle in Valle (per valorizzare l'identità dei territori lombardi) alle rappresentazioni per grandi e piccini (Ballabio Manzoniana, burattini, musica lirica); dall'apertura di nuovi percorsi al potenziamento delle strutture dei parchi oltretutto dotati di wi free (creazione dell'area ping pong, palestra d'arrampicata, baita per feste e riunioni...) e altro ancora.

A completare il maquillage del "revival" pontiggiano, infine, una manciata di ragazzi stile sardine, dove spicca il segretario giovanile del Pd di Lecco. Saldamente convinti che Pontiggia e Deon, quasi 130 anni in due e dopo 20 anni di potere "monarchico", ora incarnino l'utopia progressista e l'anelito giovanilista.

Nella foto: la recente e significativa anticipazione del ritorno di Pontiggia sulla stampa locale (Provincia): la Deon viene data in aggiunta.

14 luglio 2020