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Ballabio, palestra d'arrampicata dedicata a Marco Anghileri

Ballabio (Balàbi) - Prove di ripartenza a Ballabio dopo la lunga battuta d'arresto causata dal Covid-19: intitolata a Marco "Butch" Anghileri la palestra di arrampicata indoor nel parco Monte Due Mani.

La giunta comunale di Ballabio ha deliberato, questa mattina, l'intitolazione a Marco "Butch" Anghileri della palestra d'arrampicata indoor realizzata al parco Monte Due Mani. Il suggerimento è stato espresso dal presidente emerito della sottosezione Cai di Ballabio, il famoso alpinista Giuseppe "Calumer" Orlandi, interpellato al riguardo, ed è stato accolto con slancio dal sindaco.

"ll Calumer - spiega Alessandra Consonni - ha convenuto sull'opportunità di intitolare la palestra d'arrampicata a una figura particolarmente rappresentativa dell'alpinismo lecchese, legata all'attività associativa e alle montagne di Ballabio: non c'è dubbio che il nome di Marco Anghileri sia un'ottima scelta. Il pensiero che l'amministrazione comunale di Ballabio dedica a questo grande alpinista è condiviso dal padre, il signor Aldo Anghileri, che ha compreso il profondo significato di questa scelta, ricordando quanto nella vita del Butch sia stata importante l'esperienza ballabiese".

Marco Anghileri, nato a Lecco il 16 settembre del 1972 e, purtroppo, vittima di un tragico incidente sul Monte Bianco il 14 marzo 2014, è autore di epiche imprese e ritenuto l’erede di leggendari scalatori come Casimiro Ferrari e Riccardo Cassin, già membro del direttivo del Cai Ballabio e che proprio sulla nostra Grigna cominciò ad arrampicare da giovanissimo, giudicato dallo stesso Calumer e dagli amanti della montagna uno dei più forti alpinisti del mondo, proprio nell'ambito del suo incarico a Ballabio ebbe modo di dedicarsi ad avviare all'alpinismo le giovani generazioni.

La palestra d'arrampicata indoor del Comune di Ballabio è, dunque, destinata a fregiarsi di "firme" importanti nel mondo dell'alpinismo: in primis quella del Calumer, che in questi giorni ha anche diretto lavori di rifinitura della parete in vista dell'inizio delle attività sportive previste per l'autunno dalla convenzione siglata tra Comune e Cai; nello scorso autunno, invece, fu Stefan Glowacz, leggenda mondiale dell'arrampicata e grande protagonista del moderno alpinismo ad apporre materialmente il suo autografo sulla parete.

Ora la palestra d'arrampicata indoor di Ballabio si prepara a ricevere la targa con il nome di un grande alpinista, Marco "Butch" Anghileri, consacrando sempre più quell'antico legame nato, sotto le Grigne, dall'amore per la montagna.

Nelle foto: tavolata con Calumer, Anemoli, Consonni e Glowacz; immagine della parete; Stefan Glowacz che "ci mette la firma".

5 agosto 2020