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A Merate arriva Riva... lo "sveglia assessori"

Merate (Meràa) - "Siamo contenti di essere riusciti a ridestare l'assessore Procopio dal suo torpore". Alberto Riva, direttore di Confcommercio Lecco, è convinto di aver rimediato alla "certa dose di sonnolenza" che, a suo dire, affligge l'assessore al Commercio del Comune di Merate.

Riva parla di "strigliate" della Confcommercio che avrebbero indotto Giuseppe Procopio a tornare sui suoi passi visto che "ha annunciato via social network l'intenzione di riaprire il mercato al completo a partire da settimana prossima". L'assessore, dunque, avrebbe rinunciato alla ipotesi della "divisione del mercato in due tronconi, con ritorno delle bancarelle non alimentari a partire dal 9 giugno".

"Una inversione a U - commenta Riva - che piace agli ambulanti, ai cittadini, ai commercianti di Merate e ovviamente a Confcommercio Lecco, che lunedì aveva denunciato l'inerzia del Comune di Merate. Siamo contenti di essere riusciti a ridestare l'assessore Procopio dal suo torpore. Grazie a questa vicenda abbiamo scoperto che i ritardi di Merate non sono dovuti solo all'incapacità di assumere decisioni, ma anche a una certa dose di sonnolenza".

Poi il direttore aggiunge: "Il Comune di Merate ha avuto quasi dieci giorni, visto che il Dpcm 17 maggio e l'ordinanza 547 della Regione Lombardia sono in vigore dal 18 maggio per organizzarsi, come hanno fatto altri Comuni in modo per fortuna molto più celere. Oggi, dopo la nostra forte sollecitazione, come per magia, l'amministratore di Merate ha deciso che ogni problema è superato e quindi è possibile lo svolgimento del mercato al completo, alimentare e non alimentare, senza una scissione che sarebbe stata deleteria dal punto di vista commerciale".

"Questo dimostra - conclude Riva in un crescendo polemico - una certa indolenza dell'assessore che evidentemente non era preparato a gestire la situazione: se non ci fossimo stati noi a dargli una scossa, ancora oggi starebbe dormendo, gli ambulanti sarebbero in attesa di capire quando potere esporre la loro merce e i cittadini di Merate si starebbero chiedendo perché solo loro in tutta la provincia erano impossibilitati ad andare al mercato!".

28 maggio 2020