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Premana, il torrente Fraina difeso dal Wwf

Premana (Promàne) - Continua l’impegno del Wwf Lecco contro il moltiplicarsi delle centraline e della corsa alla concessione ai prelievi idrici degli ultimi anni. Una corsa che ha coinvolto in molte occasioni anche i torrenti della montagna lecchese con danni gravissimi agli ecosistemi fluviali.

Il Wwf informa che, con riferimento all’istanza della società Energia e Futuro srl, per l’ottenimento di autorizzazione unica finalizzata allo sfruttamento idrico del torrente Fraina nel comune di Premana, l'Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) ha recentemente espresso giudizio di esclusione della derivazione a fini idroelettrici, per incompatibilità con gli obiettivi di tutela delle acque ai sensi della normativa vigente, comunitaria e nazionale.

"Sulla base di questo parere - commenta il Wwf - che finalmente rende giustizia alle puntuali contestazioni di natura ambientale dell’associazione Alpe Rasga e delle altre associazioni ambientaliste che hanno sostenuto l’opposizione degli Alpigiani, si è proceduto, attraverso uno studio legale, a formale diffida a procedere secondo la normativa vigente".

Il Wwf, che ha sostenuto la richiesta di rigettare l’istanza e archiviare il procedimento autorizzativo per lo sfruttamento idroelettrico del torrente Fraina, nel comune di Premana, afferma: "Le piccole centrali idroelettriche producono poca energia elettrica ma danneggiano massicciamente la vita nei corsi d’acqua".

Nella foto Wwf: il torrente Fraina.

25 maggio 2020