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Irregolarità sulle mascherine: la Gdf di Lecco ne sequestra 43mila

Lecco (Lècch) - Stretta dei controlli del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecco, a tutela dei consumatori e della leale concorrenza tra operatori economici: sequestrate oltre 43mila mascherine e denunciate due persone.

In seguito ai provvedimenti sanitari emanati dal governo, la Guardia di Finanza di Lecco sta da tempo intensificando i controlli per contrastare sia i fenomeni di illegalità attinenti l’immissione in consumo di dispositivi di protezione irregolari, sia le speculazioni su mascherine, generi di prima necessità e medicinali.

In particolare, incrociando i dati delle dichiarazioni doganali con le “banche dati” in uso al Corpo, i militari hanno individuato due aziende dell’Alto Lario che presentavano alti “indici di rischio”, circa l’osservanza delle stringenti norme in materia di Dpi di natura sanitaria. I successivi controlli ispettivi hanno portato al sequestro di 1.014 mascherine Ffp2 e 42.250 mascherine chirurgiche, pronte per essere immesse in commercio.

La documentazione esibita dalle aziende durante i controlli, il “certificato di Compliance” e il “Test Report” rilasciata da un Ente non rientrante tra gli organismi autorizzati, è risultata inidonea per l’apposizione della marcatura CE, non garantendo quindi i previsti standard di sicurezza per il consumatore. I responsabili sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica per violazione dell’art. 515 (frode nell’esercizio del commercio) del codice penale e dell’art. 10 del Regolamento Europeo n. 425/2016, sanzionati dall’art. 14, comma 1, lett. C (immissione sul mercato di dispositivi di protezione individuali
non conformi ai requisiti) del D.Lgs. 475/1992.

12 giugno 2020