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La rapina a Ballabio? Ennesima bufala

Ballabio (Balàbi) - "Il reato denunciato non è mai stato commesso": questo l'esito dell'indagine lampo condotta dai Carabinieri della Compagnia di Lecco sulla pretesa rapina che sarebbe avvenuta sabato sera a Ballabio. Dall'inesistente aggressione all'anziana per mano di ragazzini a quest'ultima (non) vicenda, a Ballabio il filo conduttore delle "notizie clamorose" è ancora una volta la bufala. 

La presunta vittima, incaricata della consegna a domicilio per conto di una pizzeria del paese, aveva denunciato di essere stata aggredita da due stranieri in via Fiume, all'altezza della via Cavour, poco dopo le 21. Gli aggressori, dopo averla ferita al braccio con un vetro, le avevano sottratto l'incasso della serata, 180 euro, ed altri 300 euro che portava con sè: questo il racconto della "rapinata".

L'episodio era di per sè poco credibile, soprattutto per aver avuto come teatro un paese quale Ballabio che, in questi anni, non ha mai fatto registrare "fattacci" simili. Inoltre, quella stessa sera, Ballabio era percorsa e presidiata da pattuglie di Carabinieri impegnate nei controlli anti Coronavirus per impedire l'arrivo di villeggianti diretti alle seconde case: con tutta probabilità i militari avrebbero notato i movimenti sospetti di due rapinatori.

Per colmo di sfortuna, poi, sabato sera all'ora della "rapina", proprio il sindaco si trovava in quel tratto di via Fiume per consegnare mascherine e comunicazioni nelle abitazioni di alcuni ballabiesi in quarantena. Alessandra Consonni, sempre in contatto coi vertici dell'Arma, ha così informato i militari di non aver assistito a nulla che potesse confermare il racconto della presunta rapinata.

Gli investigatori, d'altro canto, si erano fatti molto presto un'opinione ben chiara dell'accaduto, anzi di quello che non era accaduto, vista la rapidità dell'indagine. Il sindaco, quindi, è intervenuto per rassicurare i cittadini considerato il comprensibile clima di grave preoccupazione che stava montando in paese: senza anticipare nessuna "sentenza", Alessandra Consonni ha fatto alcune dichiarazioni sulle circostanze dell'episodio. Una scelta impopolare in quel momento di indignazione per la presunta rapina, che ha valso al sindaco anche l'accusa di voler dubitare della vittima: ma, evidentemente, Consonni ha anteposto ad altre considerazioni la necessità di tranquillizzare il paese, specie in un periodo già carico di angoscia e tensioni come l'attuale.

I fatti le hanno dato ragione: fatta luce sull'episodio molti hanno apprezzato questa premura. La "vittima" della rapina ha consegnato ai militari il denaro, restituito alla pizzeria, ed è stata denunciata per simulazione di reato. La vicenda si conclude con la raccomandazione del sindaco: "In assenza di comunicazioni istituzionali, non prendiamo per buone certe "notizie" sparate sui social o da chi attinge ai social: quanto accaduto è avvilente, cerchiamo di farne tesoro per il futuro".

Nella foto d'archivio: controlli notturni a Ballabio

22 aprile 2020